I responsabili identificati grazie alla videosorveglianza del locale: erano tutti ubriachi
I fatti sono accaduti qualche sera fa all’interno di un bar di Sturno, in provincia di Avellino. Tentata violenza sessuale, violenza privata, minacce, danneggiamento aggravato, insolvenza fraudolenta: sono questi i reati di cui dovranno rispondere quattro uomini denunciati dai Carabinieri di Frigento alla competente Autorità Giudiziaria, con l’aggravante della finalità di discriminazione e odio razziale. I quattro, di età compresa tra i 24 ed i 33 anni, dopo aver consumato numerosi alcolici, rompevano diversi bicchieri e, denudatisi mostrando le parti intime, tentavano di palpeggiare sia la proprietaria dell’esercizio pubblico che la figlia.
Alle due donne, costrette a rifugiarsi dietro al banco di mescita, venivano inoltre pronunciate frasi offensive, oltre ad insulti a sfondo razziale.
I quattro denunciati, che riuscivano a dileguarsi prima dell’arrivo dei Carabinieri, sono stati identificati all’esito dello sviluppo delle immagini catturate dall’“occhio elettronico” del sistema di videosorveglianza installato nel locale nonché alla successiva comparazione con le foto pubblicate sui loro profili Facebook.
L’attività sviluppata dai Carabinieri della Stazione di Frigento, estrinsecatasi sia attraverso l’acquisizione dei video dalle telecamere nonché di utili informazioni e l’analisi degli elementi raccolti in sede di sopralluogo, permetteva così di addivenire all’identificazione dei responsabili.
Alla luce delle evidenze emerse a conclusione delle indagini svolte dai Carabinieri di Frigento, a carico dei denunciati (tre di Grottaminarda ed uno di Flumeri) è scattata dunque la denuncia alla Procura della Repubblica di Benevento.