Sabato 18 Marzo, presso la Sala Convegni del Piano di Zona Sociale sito in Mugnano del Cardinale, si è tenuto un incontro volto a coniugare “solidarietà e Nutrizione” dal titolo “Un tè…per te”. Dopo il discorso di benvenuto tenuto da Don Giuseppe Autorino, i presenti hanno potuto ascoltare la testimonianza vivente di Don Giuseppe Iasso, da anni impegnato in opere di “carità ed assistenza” in Sri Lanka, luogo in cui viene coltivato il tè che è stato offerto durante la conferenza.
Fulcro del convegno sono stati gli innumerevoli effetti benefici del tè sulla nostra salute, chiaramente ed efficacemente esposti dalla Dottoressa Giuseppina Orefice, Biologa Nutrizionista.
“Malgrado l’opinione generale, che lega idealmente l’immagine di tè alla tradizione inglese, questa bevanda ha origine antichissime. Pare, infatti, che l’imperatore Chen Nung fosse solito bollire sempre l’acqua per questioni igieniche e che lo avesse imposto anche ai suoi sudditi”. “Un giorno, nell’anno 2737 a.C., mentre l’imperatore era seduto a riposare all’ombra di un albero di tè selvatico, una leggera brezza fece cadere alcune foglie di tè all’interno dell’acqua messa a bollire e essa aveva assunto un invitante color oro. La curiosità prevalse e il grande imperatore assaggiò per la prima volta la deliziosa bevanda chiamata poi tè. Dopo averla bevuta si sentì preso da un benessere indicibile e volle conoscere meglio l’albero che aveva prodotto quella foglia meravigliosa e benefica, favorendone così l’uso e la coltivazione. Ecco nascere l’uso del Tè.”
Oggi siamo soliti consumare “diversi tipi” di tè, ma le “varianti base” sono:
- il tè bianco: coltivato principalmente in Cina, si ottiene dalle gemme della pianta Camellia sinensis le cui foglie vengono fatte essiccare al sole (ossidazione).
- il tè verde: composto esclusivamente da foglie di Camellia sinensis che non devono subire ossidazione. Secondo alcuni studi bevitori regolari di tè verde mostrano minore incidenza di malattie cardiache e tumori.
- il tè oolong: “Oolong” significa letteralmente “drago nero” ed è conosciuto anche col nome di “tè blu”(per il colore). base al grado di ossidazione delle foglie, al tipo di manipolazione cui vengono sottoposte dopo il trattamento termico e alla tostatura finale che subiscono, si possono ottenere tè oolong con caratteristiche diverse.
- il tè nero: Composto dalle foglie della stessa pianta del tè verde, differisce da quest’ultimo per il processo di lavorazione delle foglie. Le foglie del tè nero, dopo essere state raccolte e fatte macerare, vengono essiccate, arrotolate e tritate. Curiosamente il tè nero contiene una percentuale di caffeina maggiore rispetto agli altri tipi di tè. “Ad esempio, una tazza di tè nero infuso per circa 5 minuti, contiene da 40 a 100 mg di caffeina. Un normale caffè espresso ne contiene circa 80 mg.”
- il tè giallo: pregiatissimo tè verde cinese che è stato sottoposto a fermentazione post-enzimatica.
- il tè Pu’er: Pu’er, Pu-erh, Puer, Po Lei o Bolay è una varietà di tè postfermentato Cinese.
“Studi recenti hanno dimostrato che bere 2/3 tazze di tè al giorno o masticarne le foglie aiuta a prevenire malattie cardiache, polmonari e diminuisce la possibilità di ammalarsi di tumore”.
Insomma, più tè per tutti!
Annarita Franzese