«L’apertura del cantiere di Acerra per il completamento della tratta Napoli-Bari sia per l’alta velocità che per l’alta capacità è l’ennesimo segnale concreto di operatività e di spesa da parte del governo nazionale. Il lavoro fatto in sede di conversione dello Sblocca Italia nell’ottava commissione parlamentare da parte della delegazione napoletana del Pd ha consentito inoltre non solo di rendere centrali e mettere in salvaguardia le opere inerenti Afragola ed Acerra ma anche la realizzazione della non prevista in partenza della stazione irpina. Al fine di coinvolgere anche grazie alla prossima conferenza di servizi non solo la realtà napoletana, ma anche quella avellinese casertana e beneventana».
Sono le parole del deputato locale Pd, membro della Commissione Ambiente, territorio e Lavori Pubblici in merito all’iniziativa promossa oggi da Trenitalia con l’apertura del cantiere Tav ad Acerra cui era presente insieme al ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e al commissario incaricato dell’opera l’ingegnere Michele Elia.
«Il cronoprogramma presentato dal commissario Elia cui vanno ringraziamenti per lo straordinario e concreto lavoro per accelerare l’opera rappresenta come in questa parte del paese si stia realizzando un progetto strategico per il Mezzogiorno, per i suoi rapporti con tutti i traffici del Tirreno, dell’Adriatico e dalla sua collocazione centrale nell’alveo del Mediterraneo. Il tutto inoltre fatto di concerto con gli enti locali e con i rappresentanti delle popolazioni interessate che hanno avuto e avranno attenzione e voce nella definizione del progetto, disegnando uno scenario totalmente diverso da quello che accade dall’altra parte del nostro Paese».
Il tutto in più con un finanziamento pronta cassa – ricorda Manfredi – già a disposizione per tutte le opere cantierabili in corso di oltre 4 miliardi di euro rispetto ad un investimento complessivo di 7 miliardi di euro completamente coperto.
«Questa è la testimonianza concerta di un cambio di passo che ci consentirà nel giro di due anni di aver gran parte delle opere già realizzate. E di connettere l’opera agli interporti strategici del territorio, come quello di Nola. Otre che rendere la Puglia e la Campania un solo territorio dal punto di vista del trasporto pubblico».
«Un altro segnale importante del cambio di rotta – ha concluso Manfredi ringraziando Delrio e De Luca per il nuovo corso e la sintonia atte a recuperare i troppi ritardi e tentennamenti dei governi locali e nazionali degli ultimi cinque anni – e di grande attenzione per il Governo del Mezzogiorno».