Sabato 29 alle ore 20,30 e domenica 30 novembre alle ore 18, va in scena il terzo spettacolo della Rassegna di Teatro Contemporaneo e d’Innovazione 2014/15 del Teatro 99Posti di Torelli di Mercogliano; sul palco Libera Scena Ensemble con “Disturbi di Memoria”.
“Disturbi di memoria – scrive Gianni Valentino di La Repubblica – è un progetto che risale al 1988 e che negli anni ha goduto anche di rappresentazioni ai festival di Avignone e di Spoleto. Colpe, rimorsi della coscienza, eventi imprevisti e irrisolvibili sono fra gli elementi principali della messinscena, che alterna metodologie comiche a risvolti tragici, in un continuo gioco di ambiguità”.
“È un vero e proprio thriller psicologico (o, più esattamente, psicanalitico) – scrive Enrico Fiore de Il Mattino – quest’atto unico di Manlio Santanelli (…). E la spia d’allarme all’interno di una situazione apparentemente comune e banale – il ritrovarsi dopo molti anni di due amici di scuola: Igino Venturi, penalista serio e posato, e Severo De Angelis, trafficante vanesio e sboccato – è costituita dal seguente scambio di battute: Severo: «La vita è una vecchia mignotta» – Igino: «La vita è imprevedibile» – Severo: «La vita è una vecchia mignotta imprevedibile». Severo, in breve, realizza la sintesi di due frasi fatte scontatissime, che si fronteggiano come riflesse in uno specchio. E appare ovvio, allora, che Igino e Severo non sono due persone distinte, ma le due facce di una sola persona (…)”.
Sceneggiatore in Rai dal 1961 al 1980, Manlio Santanelli è uno dei maggiori drammaturghi italiani contemporanei; la sua opera ha ricevuto importanti riconoscimenti come il Premio IDI Istituto del Dramma Italiano e il Premio ANCI Associazione dei Critici Italiani. Il suo spettacolo “Regina madre” è stato tradotto in diciannove lingue ed è ancora oggi rappresentato in tutto il mondo. Nelle sue commedie, si avvertono le influenze del teatro dell’assurdo, per uno stato apparente d’immobilità e apatia che si mescola all’assurdità delle situazioni narrate; la lingua è un ironico e ricercato miscuglio d’italiano e dialetto partenopeo che ben si presta alla rappresentazione di situazioni tragicomiche.
Renato Carpentieri è direttore artistico di Libera Scena Ensemble dal 1995, il suo volto è però noto al grande pubblico per la partecipazione a film di grande successo come: Puerto Escondido, di Gabriele Salvatores; “Caro Diario” di Nanno Moretti; “Teatro di guerra” di Mario Martone; “Fortapasc” di Marco Risi e tanti altri. In tv Carpentieri ha recitato tra le altre nelle serie “La Squadra”, “Don Matteo 3”, “La figlia di Elisa – Ritorno a Rivombrosa”.
La Rassegna prosegue il 20 e 21 dicembre con la Compagnia dell’Eclissi di Salerno con “Il nodo della perpendicolare”, regia di Marcello Andria; il 17 e 18 gennaio è la volta di “Factory Company” con “Sogno di una notte di mezza estate”, regia di T. De Nitto. Tocca al Co.C.I.S., la compagnia del Teatro 99Posti, doppiare la boa della Rassegna 2014/15 con “Le mani e la città” di Franco Festa, messa in scena e regia di Federico Frasca, il 7 e 8 febbraio; grande appuntamento fuori abbonamento con Teatro Elicantropo il 28 febbraio e 1 marzo con la prima nazionale di “Scannasurece” di Enzo Moscato, regia di Carlo Cerciello e con la straordinaria Imma Villa. La compagnia partenopea Vodisca mette in scena “Lenuccia”, regia di A. Mallardo il 28 e 29 marzo; chiude la stagione il Co.C.I.S con “Giochi di Famiglia” di B. Sbrljanovic, regia di Gianni Di Nardo.