Un 49enne di Taranto ha accoltellato al collo il figlio di 6 anni e ha lanciato la figlia di 3 anni dal balcone al terzo piano di un appartamento di uno stabile del rione Paolo VI. L’episodio sarebbe avvenuto al culmine di una lite familiare. La bambina è in fin di vita, mentre il fratello maggiore ha una ferita guaribile in 15 giorni. L’uomo è stato arrestato per tentato di omicidio.
Il dramma si è consumato nell’abitazione della madre dell’arrestato, la nonna a cui erano stati affidati i due minorenni dopo la separazione dei loro genitori. Secondo quanto riferito dai carabinieri, in casa c’erano la madre del 49enne, suo fratello e un nipote dell’uomo. Di recente l’uomo avrebbe perso la potestà genitoriale.
Indagini sono in corso da parte dei carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Taranto, guidato dal tenente colonnello Roberto Spinola. Quando è stato portato via dai carabinieri che lo hanno arrestato, il 49enne ha rischiato il linciaggio da parte dei residenti della zona.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, l’uomo si è presentato a casa della madre ed è scoppiata l’ennesima discussione. I carabinieri hanno però spiegato che al momento dell’aggressione la madre dei due bambini non era presente. Sono diversi i punti ancora da chiarire, ma sembra che a scatenare l’ira del padre sia stata una lite sugli incontri dei genitori con i bambini.