Territorio e coesione socio-economica. Avella, Baiano, Mugnano del Cardinale, Sperone, Sirignano, Quadrelle arriva il forum delle amministratrici comunali all’”Incontro”

Territorio e coesione socio economica. Avella, Baiano, Mugnano del Cardinale, Sperone, Sirignano, Quadrelle arriva il forum delle amministratrici comunali all’”Incontro”

di Gianni Amodeo

E’ programmato per sabato, 7 ottobre- alle ore 17,30– nei locali del Circolo socio-culturale  “L’Incontro”- in via Luigi Napolitano- che lo ha indetto e promosso. E’ il Forum incentrato sul progetto dell’istituzione della Municipalità unica in cui confluiscano per fusione i Comuni di Avella, Baiano, Mugnano del Cardinale,Sperone, Sirignano e Quadrelle, parti di una mini-galassia  socio-urbanistica del tutto integrate tra loro, ma distinte nelle forme istituzionali quali entità a se stanti in una dimensione anacronistica e superata dalle dinamiche della società globalizzata del Terzo Millennio, per le quali i territori si valorizzano nella coesione degli indirizzi politici e della normale amministrazione pubblica.

E’ un itinerario  scritto e leggibile nella realtà attuale, di cui l’istituzione dell’ Unione dei Comuni del Baianese e dell’Alto Clanis ha rappresentato un  “punto di avvio” ben caratterizzante per un itinerario fermatosi, però, allo stadio iniziale di partenza di tre anni fa, restando come un informe contenitore senza contenuto, al di là delle pur commendevoli  volontà degli impegni profusi e dichiarati dai “Primi cittadini”, quasi obbligati a procedere senza bussola d’orientamento senza i supporti della Politica, intesa ed esercitata nella sua piena valenza di promotrice delle migliori condizioni di crescita civile della società, ma anche in assenza delle iniziative dei civici consessi, pure rappresentati nel Consiglio generale dell’Ente sovra comunale.

 E così l’ Unione intercomunale propedeutica alla costruzione graduale, ma rapida nei tempi della Municipalità unica, coincidente con lo spoglio progressivo di tutte le funzioni in capo alle singole Municipalità, in ragione anche dell’ormai vicina scadenza dell’’Agenda Por 2014-2020 per l’accesso alle risorse comunitarie europee, che permettono di acquisire i finanziamenti per interventi, opere e lavori di valenza strutturale e infrastrutturale per “Aree vaste” e intercomunali appunto, risulta ancora un’astrazione, un bell’auspicio e null’altro. La riprova è data dallo stop dato all’attivazione di alcuni esercizi “minimi” da porre in cantiere già nell’anno in corso per i servizi associati, quali sono quelli della Polizia intercomunale e della mensa scolastica, senza dire della mancanza dell’assetto funzionale degli uffici e del personale per l’Unione intercomunale, a cui l’amministrazione di Avella  ha il merito di aver destinato un’adeguata e prestigiosa sede di bella e sobria linea architettonica- in stile umbertino d’inizio ‘900– qual è quella dell’ex-scuola elementare di piazza Convento.

  LA NOVITA’ E LA SVOLTA POSSIBILE

A fronte di uno scenario di ristagno così marcato, c’è, tuttavia, la novità, ribadita dal voto recente per le “amministrative” di Baiano,  della presenza delle donne nei civici consessi, a cui l’elettorato ha conferito il mandato fiduciario di svolgere le funzioni consiliari nelle amministrazioni. Sono sedici e costituiscono di per sé un dato storico per la vita socio-politica del territorio mai prima registrato. E con il carico di responsabilità per le attività professionali e di lavoro in cui sono impegnate nel proprio privato possono costituire nella sfera pubblica l’elemento d’impulso e di ri-vitalizzazione degli obiettivi che pure sono contemplati dallo Statuto dell’Unione e, nello stesso tempo, fare da elemento trainante, per l’istituzione della Municipalità unica per fusione alla luce della legge Delrio e degli indirizzi comunitari europei, ma anche della stessa normativa recente per i Piccoli comuni che non solo privilegia con significative risorse le Municipalità a rischio-spopolamento per natalità-zero da anni  ed isolate, ma dà anche rilievo specifico alle politiche di coesione e di piena integrazione intercomunali.

Si colloca su queste linee il significato dell’iniziativa del Forum di sabato, che sarà animato dagli interventi delle amministratrici comunali in carica e da ex-amministratrici, per analizzare la “Stato dell’arte”esistente e disegnare una prospettiva per la promozione e valorizzazione del territorio. E’ un Forum di discorso pubblico aperto a sostegno delle istituzioni locali, che di certo non è una sfida né una scommessa, ma vuole essere il momento di riflessione per  scelte che devono scaturire da convincimenti politici ispirati non solo dall’analisi dell’esistente che promette ben poco o nulla per il futuro, ma anche dalla conoscenza dei dettati normativi e dalle opportunità politiche regionali, statali e comunitarie europee che possono far da leva, per uscire dall’immobilismo in atto. E’ il percorso che non ha alternative, se si vuole guardare davvero alla condizione delle nuove generazioni, alle quali vanno date congrue condizioni e opportunità di evoluzione e sviluppo socio-produttivo per vivere il territorio, senza essere obbligate a fuggirne, come, purtroppo, sta accadendo. E continuerà ad accadere, se non  si supererà lo stato di catalessi sociale in atto da anni. Il Forum, che sarà coordinato dall’avvocatessa Giusy De Laurentiis, potrebbe dare un segnale di svolta. Ed è ben auspicabile.

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