Sono stati ancora i vini d’Irpinia e le sue eccellenze paesaggistiche e gastronomiche tra le attrazioni principali del Salone “Open Outdoor Experiences” di Paestum. Dopo le due Masterclass dedicate ai 20 anni del Fiano di Avellino Docg ed i 30 anni del Taurasi Docg, la terza e conclusiva giornata al centro espositivo Next – ex Tabacchificio Cafasso ha registrato la presenza dei produttori del Greco di Tufo Docg. Numerosi visitatori hanno potuto conoscere e degustare un calice di uno dei vini bianchi più importanti in ambito internazionale.
Nell’ultimo della serie di incontri organizzati da Destinazione Irpinia, la DMO sostenuta dalla Provincia di Avellino e Fondazione “Sistema Irpinia” con il supporto di Rete Destinazione Sud, a cui hanno partecipato produttori, amministratori ed istituzioni, è stata focalizzata l’attenzione sui territori tra eventi, folklore, sentieri ed enogastronomia.
“La Provincia di Avellino è accompagnatrice di questi percorsi di sviluppo con Fondazione Sistema Irpinia” ha esordito il vice presidente di Palazzo Caracciolo, Girolamo Giaquinto. “Borghi incantevoli, qualità dell’aria, bellezze paesaggistiche e naturali sono la forza di questo territorio insieme all’enogastronomia” – ha proseguito Giaquinto sottolineando – “Il turismo esperienziale, una volta di nicchia, è la leva su cui si può sviluppare un progetto turistico che porti, tra gli altri, i visitatori della costiera amalfitana verso le aree interne. Come Provincia crediamo in questa visione ed in un sistema integrato tra istituzioni, amministratori e produttori finalizzato alla valorizzazione”.
Tra gli amministratori presenti il primo cittadino del piccolo borgo di Petruro Irpino Giuseppe Lombardi. “Facciamo parte degli otto comuni dell’areale del Greco di Tufo, abbiamo l’ albergo diffuso ed attività di ristorazione. Nonostante gli sforzi non siamo riusciti in passato a realizzare sinergie con gli attori locali e valorizzare le nostre eccellenze. La Dmo Destinazione Irpinia, per centri come i nostri, è un trampolino di lancio”.