Le cellule terroristiche individuate in questi giorni dalla Polizia italiana, evidenziano la capacità di proselitismo ed il coinvolgimento che il messaggio terroristico, è capace di sviluppare. L’Italia deve alzare al massimo, il suo livello di attenzione, nei confronti di possibili azioni terroristiche, dal momento che i fatti dimostrano, che i folli seguaci dell’ISIS o di altre sigle criminali, sono già fra noi. Così ha dichiarato il Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto. Il “nemico“, può essere ovunque e può celarsi sotto qualsiasi veste, quindi difficile da individuare e rendere inoffensivo. Per troppo tempo – ha continuato de Lieto – si è attuata ,nei confronti di Forse Armate e Forze di Polizia, una dissennata politica dei “tagli” ed ora, con l’aumentare del pericolo terroristico e con la necessità di vigilare sui tanti obiettivi sensibili, ci si rende conto che quei tagli sono stati quantomeno maldestri e fuori luogo. Il terrorismo – ha rimarcato de Lieto – si contrasta, certamente, con una decisa azione preventiva e repressiva, ma, a monte, vi deve essere un servizio di “intelligence” efficace e, dotato di risorse e personale, più che significative. Il tempo delle chiacchiere è finito – concluso il Presidente del LI.SI.PO. – ora il pericolo non è solo ipotetico, ma reale e può portare anche un nome di cittadini del nostro Paese ed questa è, certamente, la cosa più triste.