Siamo ancora nella seconda ondata, dopo quella di marzo e aprile, il picco è stato da poco superato ma, com’è successo già in altri Paesi, anche l’Italia vedrà un nuovo aumento dei casi all’inizio del 2021. La terza ondata secondo molti esperti sarà la peggiore e la più violenta se non si corre immediatamente ai ripari.
L’ultimo, in ordine di tempo, che ha parlato della terza ondata è stato il virologo dell’Università di Milano, Fabrizio Pregliasco, che sul servizio pubblico ha detto che la pandemia “è una maratona, non uno sprint. Ormai ci siamo abituati, 500-600 morti e diciamo che va meglio, ma in realtà non va per niente bene”, ha spiegato Pregliasco, aggiungendo che il numero di decessi “andrà a migliorare nell’arco di due o tre settimane, però il rischio adesso è la terza ondata”.
Anche il virologo Andrea Crisanti, ritiene che la terza ondata in queste condizioni è una certezza. Secondo lo scienziato dell’Università di Padova entro qualche giorno si avrà il record di decessi in Europa.