E’ stata finalmente portata a termine la bonifica dell’ex discarica Ranieri di Terzigno, cominciata il 31 maggio del 2017.
Cava Ranieri è un‘area di 500 mq che si trova in località Boccia Al Mauro e che nell’antichità faceva parte del suburbio pompeiano, rappresenta un sito di grande importanza archeologica, da quando nel 1981 furono ritrovati dei reperti.
Agli inizi degli anni 2000, però, tale sito ha cominciato ad essere utilizzato come discarica di rifiuti e la situazione col passare del tempo è divenuta sempre più preoccupante ed allarmante.
I Verdi campani con l’attuale Consigliere Regionale del sole che ride Francesco Emilio Borrelli avevano preso a cuore la questione della cava Ranieri e avevano portato avanti un’estenuante battaglia affinché il sito fosse bonificato e il patrimonio storico non fosse degradato dall’immane presenza di immondizia e rifiuti. Così nel maggio del 2017 nell’ambito dell’Accordo di Programma Strategico per le compensazioni ambientali nella Regione Campania, con l’obiettivo di recuperare una zona ad alto valore storico-culturale, fu siglato tra Regione Campania e Ministero dell’Ambiente un accordo per un intervento di rimozione, smaltimento e recupero dei rifiuti dell’area.
“Si tratta di una grandissima vittoria, si passerà dalla mostruosità alla bellezza. Su quest’area sorgerà un parco archeologico di straordinaria importanza storica e culturale, i cui reperti arricchiranno l’esposizione del Museo Matt.”- sono state le dichiarazioni del Sindaco di Terzigno Francesco Ranieri che stamattina si è recato sul sito con il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e gli attivisti ambientalisti Tonino Bifulco e Francesco Servino.
“Abbiamo portato avanti oltre dieci anni di lotte per ottenere la bonifica di questa area, ora le operazioni sono state portate a termine e siamo tutti molto soddisfatti. Per noi Verdi si tratta di una battaglia storica che ha coinvolto negli anni pure Angelo Bonelli Presidente nazionale del Sole che Ride che venne a fare una manifestazione con noi sul sito. L’area si era trasformata in un laghetto artificiale di “monnezza” con tanto di finti richiami istallati dai bracconieri per sparare agli uccelli. Continueremo le nostre battaglie affinché le bombe ecologiche del nostro territorio siano tutte disinnescate”- ha commentato il Consigliere Borrelli.