Siamo nel 2020, abbiamo mandato sonde nello spazio, comunichiamo con persone a km di distanza grazie a uno smartphone ma c’è ancora tanto da fare a livello sociale. Ancora troppo spesso si sente parlare di violenza sulle donne e femminicidio, dei fenomeni che vanno combattuti su più fronti: da quello Istituzionale a quello culturale.
L’associazione teatrale “I giovani della Piazza” ha deciso di dare il proprio contributo, perché attraverso l’arte si può indurre le persone a riflettere, a prendere coscienza delle cose e perfino a cambiarle. I lavori di questo mese, infatti, saranno tutti dedicati al tema della violenza sulle donne e alla lotta al femminicidio. Grazie anche all’appoggio di varie associazioni di competenza, i video girati e montati dai nostri ragazzi verranno inviati ad alte cariche istituzionali. La speranza è che il messaggio arrivi forte e chiaro sia alla popolazione che al Parlamento, affinché finalmente avvengano cambiamenti significativi sia a livello legislativo che sociale.
Troppe donne sono state e continuano ad essere vittime di uomini violenti. È un loro diritto essere protette, è un loro diritto denunciare. È un loro diritto vivere. Enza Avino e Imma Villani sono due dei tanti esempi di chi questo diritto non lo ha avuto. A loro vanno le nostre scuse, il nostro affetto, la grande voglia di riscattarle e fare in modo che non accada mai più.
Nessuno è di nessuno.