“THE BATMAN” DI MATT REEVES (2022)

THE BATMAN” DI MATT REEVES (2022)

LA SCELTA DEL CAST…

THE BATMAN” DI MATT REEVES (2022)Il progetto iniziale di questo nuovo lungometraggio da solista di Batman prevedeva che il film fosse ambientato nel DCEU e avesse, dunque, come protagonista Ben Affleck, in veste anche di regista. Tuttavia, dopo una serie di complicazioni non se ne fece più nulla: si decise, dunque, di affidare il progetto nelle mani di un regista dichiaratosi da sempre un grande amante del personaggio e che aveva già dato ottime prove con i film reboot del pianeta delle scimmie: Matt Reeves, al quale la Warner affidò piena libertà creativa.

Nel frattempo, proprio mentre lavorava con Christopher Nolan (nome familiare alla saga, vero?) al film “Tenet”, a Robert Pattinson fu data la conferma del ruolo. Si scatenò ben presto il putiferio tra i fan che non lo volevano assolutamente, in quanto ritenuto semplicemente il “vampiro della saga di Twilight”; beh, quei fan erano rimasti arretrati a dei tempi lontani da quelli attuali, perchè negli ultimi anni Pattinson, scelse di interpretare personaggi fidi film indipendenti, affinando le proprie capacità di attore. Grandi doti recitative incarnate nel personaggio di Batman. Questo the Batman, infatti è già destinato a restare nell’olimpo delle interpretazioni più apprezzate dell’uomo pipistrello. Insieme ad un cast favoloso: a partire dal grottesco Pinguino di un irriconoscibile Colin Farrell, il machiavellico Falcone di John Turturro (una versione che possiede una storia ben delineata e ricca di colpi di scena e che fa interessare lo spettatore ancor di più al personaggio, relegato nelle precedenti pellicole a semplici menzioni o brevi scene), la controversa Catwoman di Zoe Kravitz, il leale commissario Gordon di Jeffrey Wright e un Alfred, quello di Andy Serkis, con il quale Bruce ha un rapporto molto conflittuale. Per chiudere in bellezza, il mastodontico Enigmista di Paul Dano, un antagonista subdolo e perverso, nonché profondamente malato in ogni angolo della sua caratterizzazione.

IL FILM…

THE BATMAN” DI MATT REEVES (2022)Rabbia, rancore e vendetta. Elementi che confluiscono tutti in un unico comune denominatore: il male di vivere di Bruce Wayne, non più ragazzo, ma nemmeno troppo maturo per esser definito uomo. Un giovane, quindi, che deve fare i conti con i peccati una città intera.

Questo film mette in risalto tantissimi aspetti che mai prima d’ora il mondo del cinema aveva messo in scena: a partire dal lato puramente investigativo del personaggio, al quale, i fumetti riconoscono il giusto merito di esser il più grande detective al mondo.

The Batman è un cinecomic fortemente cupo e violento, in cui vengono mitigate e correttamente amalgamate le atmosfere gotiche di Tim Burton ed il realismo di Christopher Nolan, andando a formare uno stile personale ed inconfondibile. narra di un ragazzo non ancora uomo e che deve fare i conti con i peccati di un’inter città.

L’ambientazione non poteva esser che quella di Gotham City, un ”personaggio” rappresentato forse mai prima di The Batman in una maniera così sporca, nonché habitat naturale di così tanti mostri.

È così allora che la paura gioca un ruolo fondamentale quanto necessario, diventando lo strumento preferito di Batman; un cavaliere oscuro che non è affatto rispettato, ma è temuto.

Perché lui non si cela nell’ombra… lui è l’ombra.

The Batman ha inizio durante la notte di Halloween. In seguito ad un omicidio che sconvolge l’intera comunità di Gotham, il nostro porterà avanti una serie di indagini che lo condurranno a scovare il colpevole e le tante amare verità sul conto della sua famiglia.

Da notare come in questa pellicola la maschera non sia Batman, ma Bruce Wayne, il quale compare davvero poco nell’arco dei 175 minuti del film.

Le fonti d’ispirazione per il live action in questione sono: “Batman: Anno uno” e “Batman: Il lungo Halloween”; anche se non mancano diversi richiami alla fantastica serie videoludica “Batman Arkham” firmata Rocksteady.

Durante questo poliziesco, a tinte thriller, il Batman di Robert Pattinson non si mette solo sulle tracce dell’Enigmista, ma cerca anche un barlume di speranza in Gotham City, che per Wayne sembra a tratti una donna da proteggere.

Difatti Reeves riesce a creare un perfetto connubio Batman-Gotham: nessuno dei due può esistere senza l’altro.

Il lungometraggio si cala perfettamente nella nostro realtà temporale, fatta di malcontenti collettivi sfocianti in un unico collante sociale: la rabbia.

Laddove Nolan preferiva una grande bugia per il suo Cavaliere Oscuro, Reeves preferisce una gran verità, seppur seccante.

Tutti i personaggio risultano davvero perfetti nel ruolo e bastano anche quei pochi minuti in cui compaiono per permettere allo spettatore di addentrarsi nella comprensione del loro animo, ricco di sfumature. Un plauso in particolare va all’Enigmista di Paul Dano, un orfano, come Bruce, ma che non ha avuto la fortuna di vivere in un contesto agiato come il rampollo della famiglia Wayne.

Un’antagonista che, per il modo in cui è stato interpretato, non ha nulla da invidiare a nomi più altisonanti e che hanno fatto la storia cinematografica di Batman e che si può elevare al pari della prestazione offerta del memorabile Joker di Heath Ledger.

Menzione onorevole anche per il commissario Gordon di Jeffrey Wright, che è l’unico membro della polizia di Gotham a fidarsi di Batman, assumendone il ruolo di spalla e, a sprazzi, anche quello di co-protagonista, partecipando attivamente alle indagini.

Molto funzionale alle indagini del protagonista è la Catwoman di Zoe Kravitz, la quale ha un background finalmente degno del personaggio (aspetto di cui si sentiva un po’ la mancanza nella versione di Nolan). Il suo conflitto interiore viene messo perfettamente in scena ed esprime, proprio come Bruce, il suo senso di inadeguatezza alla vita: elemento che rende ancor più evidente la perfetta alchimia che c’è tra i due.

THE BATMAN” DI MATT REEVES (2022)La colonna sonora del kolossal, solenne e malinconica al punto giusto, è firmata da Michael Giacchino ed esalta ancora di più le scene iconiche del film, che talvolta sembra assumere le sembianze di un vero e proprio “fumetto in movimento”.

Alla fine del film Batman comprende che forse il buio non esiste. Che forse, quel buio dev’essere da lui aiutato a diventare luce.

The Batman rientra così di diritto tra i migliori cinecomic di sempre, nonché il migliore della sua generazione e, probabilmente, il meglio deve ancora venire con i prossimi sequel di questa nuova trilogia.

 

CITAZIONE CELEBRE…

“Credono che mi nasconda nell’ombra. Ma io sono l’ombra.”     (Batman)

 

(Sebastiano Gaglione)