Tifoso napoletano chiamato “terrone del cazzo” da team manager dell’Atalanta, Borrelli e Simioli: “Atto gravissimo, la Lega intervenga e punisca duramente questo soggetto”
“E’ assurdo quello che è accaduto alla stazione di Bergamo. Il team manager dell’Atalanta, Mirco Moioli, ha gravemente offeso un tifoso del Napoli, dopo uno sfottò, chiamandolo “terrone del cazzo” Un fatto gravissimo, è assurdo che un tesserato di una società di serie A si abbassi a tali offese. La Lega calcio intervenga immediatamente e punisca duramente questo soggetto. Non possiamo permetterci che questa gente vada in giro per l’Italia e per l’Europa a rappresentarci, atteggiamenti del genere fomentano la violenza tra tifosi di squadre avversarie e sono un pessimo spot per il calcio. Farebbe bene a chiedere scusa”. Lo hanno dichiarato Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi e Gianni Simioli, speaker radiofonico.
“Dopo quello che abbiamo vissuto e che ancora stiamo vivendo con il Covid, sentire queste cose è assurdo. C’è una bassezza culturale e un’ignoranza dilagante. E’ gente che non si è evoluta, e pensare che il nostro popolo, durante l’emergenza sanitaria, è stato sempre solidale con quello bergmasco. Questo è il segnale di un’Italia che non vuole crescere”. E’ quanto dichiarato da Andrea Castaldo, presidente del club Napoli Lussemburgo.