Prima di violare l’intimo sentire di queste pagine, dove tra fantasia e realtà di sicuro raccolte v’è un’infinita ricerca d’amore e, nonostante attratta, non mi soffermo a guardare i due volti in copertina, ma il retro di essa ove, ritratti, gli autori! Una madre e suo figlio, non solo congiunti da questa mia voluta: “e” ma dalla speranza di poter riprendere; per la madre, la via dell’arte, un lasciato non voluto… e per Lello, (Raffaele) di poter abbattere quell’angolo di mondo, che fobiotico, con disumana forza, lo trattiene prigioniero! Con sacralità apro questo scrigno pregiato e, Liriche; note struggenti, come coriandoli si sparpagliano su nell’aria, rivelando sentimenti, passioni di un riservata speranza! E’ l’anima dei due esseri: Una madre, Un figlio che al primo spiraglio di luce ricaricano dell’estro lo spirito! E mentre lei “Scava con la picozza del suo cuore” cercando di raccogliere le minuscole pietre che da mosaico raccontano la sua vita di Donna, di Madre, di Artista, affinchè un giorno possa suo figlio, spiegare di lei al mondo, lui, figlio, in risposta ha già preso l’impegno. ”L’ho letto sul Roma e su riviste e rotocalchi che Tina Piccolo è la poetessa più premiata di tutta l’Italia” ma aggiungo qualcosa che non tutti hanno: io so’ d’avere una mamma speciale! Tra queste pagine non prive ora di qualche mia lacrima, v’è la simpiosi di due esseri; una madre e suo figlio, che si ritrovano a condividere un sentiero di combattimento… Il ritorno alla vita!
Dora Della Corte