Ha il sapore della rinascita, del desiderio di lasciarsi alle spalle uno dei periodi più drammatici e complessi della storia recente, ma con gli occhi ben aperti sul futuro, sulla necessità di trovare risposte praticabili e durature alle domande aperte dall’emergenza Covid-19. Con queste premesse nasce la serata-evento “Capodanno del Teatro”, iniziativa firmata da FITA Puglia e condivisa a livello nazionale dalla Federazione Italiana Teatro Amatori, leader nel settore con circa 1500 compagnie aderenti.
Un appuntamento dal forte significato simbolico, che andrà in scena nel giardino del Relais Corte Meraviglia di Giovinazzo (Bari) nella notte tra domenica 14 e lunedì 15 giugno, giorno stabilito per la ripartenza delle attività teatrali.
Ideato e coordinato dalla presidente di FITA Puglia, Anna Maria Carella, l’evento inizierà alle 22, aperto “fisicamente” a cinquanta ospiti, che attenderanno la fatidica data tra il piacere di ritrovarsi e qualche prelibatezza gastronomica. In più, a riaprire ufficialmente l’attività teatrale, il gruppo Thea3 di Bari proporrà “I favolosi anni 60” di Emanuele Battista, con Susi Rutigliano e Maurizio Sarubbi, impegnato anche alla regia: una performance coinvolgente, dedicata a quel periodo di rinascita e rinnovamento dopo la guerra. Lo spettacolo sarà anche il primo dei nove della rassegna “La meraviglia del teatro”, in programma fino a fine luglio.
Momento clou della serata sarà il brindisi di mezzanotte, che celebrerà il ritorno in scena del teatro italiano e sarà seguito in diretta Facebook sulla pagina nazionale FITA a partire dalle 23.45, con condivisioni che attraverseranno tutta la penisola grazie alla fitta rete dei Comitati regionali e provinciali della Federazione.
“Questo evento che nasce in Puglia – commenta Carmelo Pace, presidente nazionale FITA – si allarga virtualmente a tutta l’Italia: un abbraccio che renderemo tangibile anche attraverso una piccola sorpresa. Abbiamo tutti il desiderio di tornare a fare teatro e di condividerlo con il pubblico. In questi mesi, come Federazione, ci siamo impegnati per rappresentare ai più diversi livelli il nostro mondo artistico e ora, all’aprirsi della stagione estiva, contiamo di vederlo tornare a coprire quel prezioso ruolo sociale e culturale che da sempre riveste per il territorio”.