di Lucio Ianniciello
“La società comunica che domani gli allenamenti si svolgeranno presso il Country Sport di Picarelli (h.14.30).
L’amichevole con la Juniores è stata annullata.
La Calcio Avellino SSD ringrazia il Country Sport per la disponibilità dimostrata; la società comunica altresì che si sta attivando per trovare una soluzione alternativa allo stadio Partenio Lombardi, compatibilmente con gli impegni già calendarizzati dalle strutture stesse”.
Questa è la nota della società con a capo Gianandrea De Cesare, conseguentemente alla riunione a Palazzo di Città e la volontà di Walter Taccone di rispettare la convenzione per lo stadio stipulata nel maggio 2017. La squadra che usufruirebbe dell’impianto sarebbe l’Under 15 dell’Us Avellino, una carta giocata da Taccone che ha portato De Cesare ad emettere un comunicato che sa tanto di insostenibilità della situazione attuale. Infatti la Ssd Avellino dovrebbe rinnovare mensilmente il canone per il Partenio Lombardi ad una cifra di 10.000 euro. Questo tira e molla non sta più bene al patron Sidigas che intanto già domani fa “emigrare” la sua squadra al Country Sport di Picarelli per gli allenamenti. Inoltre Walter Taccone sarebbe ancora insolvente riguardo ai canoni stabiliti nella convenzione, ma quest’ultima mossa ha rappresentato la goccia che ha fatto traboccare il vaso. La sua Under 15, tra l’altro, non ha ricevuto ancora la ratifica della Figc. Se non si trova una quadra, è chiaro che si corre seriamente il rischio che la Calcio Avellino Ssd, team in cui ormai si riconosce la città e la provincia intera, debba giocare le partite interne della Serie D in un impianto non irpino.