A raccontare quella terribile notte la responsabile della Centrale Operativa del 118, la dottoressa Annamaria Santamaria: «Pochi minuti dopo l’incidente – ricorda – il telefono è impazzito. Arrivavano segnalazioni da tutte le parti e richieste di soccorso. È stato messo in atto subito il piano per far fronte alla emergenza. Sul posto è stata inviata l’ambulanza più vicina, contemporaneamente abbiamo allertato le ambulanze medicalizzare di Avella (la più vicina), di Avellino, Atripalda e Serino. Quindi è partita anche la rianimativa del 118 del Moscati. Tutto questo – spiega la dottoressa Santamaria – mentre venivano allertati il responsabile e il medico coordinatore dei soccorsi della centrale. Abbiamo dato una risposta nei tempi giusti, avendo piena collaborazione da Benevento, Caserta e Napoli. Dopo il triage, a seconda dei codici di criticità , abbiamo deciso il trasferimento dei feriti nei vari ospedali. C’era da coordinare la gestione intra ed extra ospedaliera in una notte d’inferno».