Stavano andando in vacanza, ma hanno trovato la morte. Si colora di rosso sangue il fine mese di luglio dell’Alto jonio cosentino. Con la statale 106 che continua a mietere vittime, senza pietà e misericordia alcuna. Il bilancio dell’ultimo sinistro a Montegiordano, è di un morto ed un ferito grave.
I due amici, entrambi campani, di Avellino, viaggiavano a bordo di una Ford Mondeo bianca, che da quello che si è appreso, si è scontrata contro la parte posteriore di un autobus di linea che partito dalla Puglia era diretto in Sicilia, per poi finire la sua corsa contro i muri in cemento della Galleria Vittoria. Il terribile botto ha strappato alla vita Valentino Joseph Buonfino, 24 anni di Avellino, che era alla guida della berlina. Per lui non c’è stato nulla da fare. È spirato all’interno dell’ambulanza del 118 di Trebisacce, che lo stava trasportando d’urgenza presso il Pronto soccorso della Ospedale “Nicola Giannettasio” di Rossano. Purtroppo i camici bianchi, pur facendo disperati tentativi per rianimarlo, non hanno potuto evitare il decesso del giovane, politraumatizzato e con evidenti ferite in diverse parti del corpo. È stato fatale il botto contro la barriera in cemento armato del traforo.
Al suo fianco viaggiava L. G., 23 anni anch’esso avellinese che invece è in prognosi riservata, e attualmente lotta tra la vita e la morte, al nosocomio “Giovanni Paolo II” della vicina Policoro in Lucania dove è stato portato da un’altra ambulanza. Le sue condizioni critiche di salute, hanno consigliato il trasferimento nel presidio ospedaliero più vicino, seppur fuori regione, per cercare di salvargli la vita. Il viaggio in autolettiga verso il più vicino ospedale calabrese, ben più distante chilometricamente, da quello della Basilicata, sarebbe stato troppo pericoloso. Tant’è che la centrale operativa Pet di Cosenza, ha autorizzato il trasporto extra regionale.
I medici del pronto soccorso, sotto la guida del primario Rocco Di Leo, lo hanno stabilizzato, sottoposto a tutti gli esami diagnostici e strumentali di routine e poi, considerando il quadro clinico allarmante, trasferito nell’Unita di Anestesia e rianimazione.
Tornando all’ incidente che si è verificato intorno all’una di notte di venerdì, sulla E 90, peraltro in un tratto già ammodernato, composto da due corsie per ogni senso di marcia, e in quel posto fornito di tutor che non permette di superare i 90 km orari, verosimilmente un colpo di sonno dello sfortunato conducente o forse un attimo di distrazione o la velocità sostenuta, hanno fatto si che l’auto dapprima battesse contro un piccolo “marciapiede” della galleria per poi finire contro la spalla della stessa, tamponando un bus che viaggiava anch’esso in direzione sud. Paura per i passeggeri fortunatamente illesi.
Tutt’altro discorso, purtroppo come detto, per i due giovani che erano all’ interno della Mondeo. Sul luogo dell’ incidente sono giunte tre ambulanze, i Vigili del Fuoco appartenenti al Distaccamento volontario di Trebisacce, che hanno dovuto faticare e non poco, per estrarre i due corpi dalle lamiere contorte della loro auto e la Polstrada trebisaccese guidata dal comandante Nicola Pisilli, con gli assistenti capo Antonio Ramundo e Raffaele Bevilacqua e l’assistente Pasquale Iannotta. Il corpo senza vita di Valentino Joseph Buonfino resta custodito all’Ospedale di Rossano a disposizione della Procura della Repubblica di Castrovillari guidata dal Procuratore capo facente funzioni Simona Manera, che nelle prossime ore, stabilirà se ordinare l’esame autoptico, oppure restituire la salma ai familiari per i funerali e la degna sepoltura. Con la 106 che si conferma strada della morte.