Come possiamo pensare che 60mila persone, senza arte né parte e formate chissà come, con un bando che arriverà persino in ritardo, si mettano a girare per l’Italia a dire agli italiani cosa devono fare sulla base di norme di cui nessuno capisce nulla”
Oltretutto il problema nasce alla base degli stessi “ausiliari anti-covid” persone senza uno status giuridico dovrebbero vigilare sul distanziamento sociale nei luoghi di maggiore affluenza invitando a mantenere le distanze.
Una vera e propria forzatura di una funziona destinata esclusivamente alle forze di polizia e non a sentinelle della legalità o associazioni.
Ad aggiungersi inoltre può essere lo sconfinamento giuridico da parte dei volontari civici mettendo in seria discussione la loro stessa incolumità e di seguito aumentando l’affanno lavorativo dei comandi di polizia che in questi periodi sono già costantemente impegnati nelle disposizioni anti-covid.