La circolazione dei treni internazionali in Italia dal 2018 costerà di più. L’aumento delle tariffe chilometriche per l’uso della rete sarà del 66% per i passeggeri (da 2,7 a 4,5 euro) e del 46% per i merci (da 2,15 a 3,15). Saranno più cari i biglietti (si ipotizza un +8-10% da Milano a Zurigo). Ma non solo. Anzi. A patire principalmente il rincaro, rischia infatti di essere il trasporto dei beni, evidenzia. Tutti si dicono preoccupati dalle ripercussioni che la novità potrebbe avere sulla concorrenzialità dei binari rispetto alla strada. La partita è ancora in corso. Berlino e Vienna hanno attivato i canali diplomatici per convincere l’Italia a ripensarci. Le Ferrovie austriache (ÖBB) inoltre hanno fatto causa contro Rete ferroviaria Italia che si difende rilevando di avere tasse tra le più basse in Europa.