L’emergenza sanitaria ha aperto una crisi economica e destabilizzato i mercati internazionali. Con la riapertura graduale di tutte le attività, la ripartenza potrebbe tuttavia essere un periodo ideale per cogliere le giuste opportunità. L’incertezza nasce dalle criticità tipiche di una crisi sanitaria storica. Le difficoltà nel fare previsioni su questo tema e sui potenziali rischi di nuove ondate di contagio possono generare confusione, inoltre è faticoso elaborare strategie per proteggere la popolazione e stimolare l’economia. Sono state effettuate molte analisi per poter osservare, a livello empirico, quelli che sono stati gli impatti del Covid-19 sull’economia mondiale, come quelle esposte da Ilsole24ore.
I dati, almeno per il primo periodo del lockdown, sono stati negativi e hanno generato un senso di destabilizzazione e sfiducia. Ciononostante, si è verificato un incremento positivo dell’economia e in particolare degli investimenti, anche e soprattutto grazie ai consigli degli esperti volti a rassicurare e orientare gli investitori.
Stando ai dati raccolti da Moneyfarm, “il secondo trimestre 2020 è stato il migliore dal 1987 sui mercati azionari. L’azionario americano ha fatto registrare una crescita del 17,6% per gli investitori in Euro e l’Eurostoxx ha fatto leggermente meglio con un +17,9%. Anche i mercati emergenti hanno provato il rimbalzo con una crescita del 15,3%. I dati macroeconomici che giungono da tutto il mondo restano negativi ma anche qui esistono delle ragioni che ci spingono a guardare ai prossimi mesi con fiducia. Ricordiamo che i mercati sono ancora orientati verso uno scenario che prevede un graduale miglioramento dei dati economici da qui a fine anno e, al netto dei dati shock sulla contrazione del Pil globale, abbiamo più di una ragione per credere che questo sia ancora lo scenario più probabile”.
Per questo, sono state raccolte delle linee guida, semplici ed efficaci, per arginare le difficoltà dei risparmiatori e fornire loro le giuste indicazioni; tra queste: limitare le perdite in momenti volatili; non dover prendere decisioni complesse in fasi incerte; vivere con più distacco le contingenze di mercato; avvantaggiarsi della composizione dei rendimenti nel lungo termine. Adottando tali consigli osservando i dati, si può dire che, quantomeno dal punto di vista finanziario, la parte peggiore delle crisi è alle spalle e per questo si può adottare un atteggiamento di cauto ottimismo.