“Per il terzo anno consecutivo e terzo dell’amministrazione Mascolo, siamo costretti a subire l’ennesimo salasso economico. Tari, Tasi, Imu e addizionale Irpef a livelli forse mai visti in Italia, stanno vuotando le tasche già vuote dei cittadini di Tufino. Da tre anni questa amministrazione, con caparbia ostinazione e con un accanimento testardo che rasenta quasi la persecuzione, sta impoverendo la comunità. Quasi fosse animata da un sentimento di rancore, di odio verso Tufino e i Tufinesi. Non conoscono la città e le condizione economiche dei loro (mal)amministrati. Mentre la crisi economica rende sempre più drammatiche le condizioni di vita dei cittadini che riducono perfino i consumi alimentari, i cittadini di Tufino sono costretti a pagare tasse comunali esorbitanti (1300 € in media a famiglia all’anno) ricevendone niente in cambio, e pagano i disastri economici provocati dalle amministrazioni precedenti e attuale”.
Non ci sono più alibi.
“E se, per la TARI, possono ancora provare a scusarsi addebitando alla precedente amministrazione l’eccessivo costo del servizio, non hanno alcuna giustificazione per le altre tasse comunali con le aliquote al massimo consentito dalla legge. Troppo evidente e reiterata la volontà di far pagare ai cittadini le colpe della loro incapacità ad amministrare in modo equo (se casomai lo avessero mai avuto questo pensiero). E con tutto quello che paghiamo almeno avessimo servizi efficienti o una politica della salvaguardia dell’ambiente e della salute rigorosa ed efficace. Niente! Non abbiamo richieste da fare a questa amministrazione. Troppe volte abbiamo sollecitato una politica fiscale comunale più equa e più giusta, troppe volte abbiamo domandato maggiore attenzione all’ambiente e alla salute dei cittadini, troppe volte abbiamo chiesto confronti per esporre idee e soluzioni senza ricevere in cambio neanche una mezza risposta”.
Ora è il momento della protesta.
“Occupiamo perciò la sala consiliare per protestare
- contro un’ amministrazione comunale incurante delle condizioni socioeconomiche della comunità, indifferente alla salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini, sorda a tutte le opportunità di dialogo e di confronto;
- contro una pressione fiscale economicamente insostenibile, politicamente ingiustificabile, socialmente immorale;
- contro una politica ambientale che mortifica il territorio, offende l’ambiente, allaga la città.
Invitiamo a partecipare tutti i cittadini di buona volontà e tutte le Associazioni presenti sul territorio”.