Napoli – L’Arcimboldo Magazine Online ha conferito l’ambito premio “Arcimboldo d’Oro 2024” a Ciro De Cicco, maestro pizzaiolo originario di Tufino, in provincia di Napoli. L’evento di premiazione si è svolto nella suggestiva Sala Carlo III del Grand Hotel Capodimonte di Napoli.
Il riconoscimento prende il nome da Giuseppe Arcimboldo, celebre pittore del ‘500 noto per i suoi dipinti di “Teste Composte”, che univano ortofrutta, pesci e prodotti culinari per creare figure umane. L’Arcimboldo d’Oro, una statuetta dorata dalla forma moderna e stilizzata, simboleggia l’eccellenza degli “Artisti del Gusto” nel campo enogastronomico.
Francesco Conte, 3D Artist esperto in lighting e look development, è l’artefice di questa statuetta unica, moderna e ricca di significato. L’Arcimboldo d’Oro premia coloro che, con la loro arte culinaria, narrano la storia, comunicano la cultura del territorio e si distinguono per unicità e capacità emozionale, sempre attenti alle tendenze del presente.
Dopo un accurato processo di valutazione da parte di professionisti della comunicazione e dell’ambito gastronomico, Ciro De Cicco è stato insignito della prestigiosa targa con tre pennelli d’Oro durante la cerimonia tenutasi al Grand Hotel Capodimonte.
Il maestro pizzaiolo, noto per aver portato il Made in Italy a Bruxelles con le sue pizze esclusive della Pizzeria Sofia, ha conquistato l’attenzione degli esperti con la sua filosofia culinaria. Utilizzando ingredienti di alta qualità e inserendo prodotti insoliti, De Cicco crea opere d’arte culinarie, tra cui la “Pizza Eva”, che racconta una storia di trasformazione simile a quella della mela proibita, seguendo la sua personale evoluzione contro ogni pregiudizio sociale.
Oltre al suo talento culinario, Ciro De Cicco è anche il coordinatore del settore pizza dell’Associazione Cuochi Italiani in Belgio. La recente partecipazione a “The Italian Show” a Bruxelles, durante il Pizza Show, ha visto il maestro pizzaiolo protagonista nel mostrare le sue creazioni iconiche, consolidando il suo successo come ambasciatore delle eccellenze dell’agroalimentare italiano in Belgio.