A Tufino è stata danneggiata la Statua di San Bartolomeo, Patrono del paese, da uno straniero e le reazioni dei cittadini sono molteplici. Si va dallo sdegno alla comprensione. Il parroco don Angelo Schettino ci ha rilasciato una breve dichiarazione: “Come Comunità Parrocchiale, prendiamo le distanze da questo atto igniominioso verso la statua del nostro San Bartolomeo, compiuto da una persona straniera, in evidente stato confusionale. La Chiesa è madre, per cui se da una parte condanna questo atto sacrilego e chiede che venga fatta giustizia, dall’altra invoca la misericordia e il perdono per il fratello che ha sbagliato. Inoltre, seguendo la linea del nostro amato Papa Francesco, ci auguriamo che i nostri fratelli e le nostre sorelle che vengono in Italia per trovare asilo da Paesi economicamente sottosviluppati o dove c’è la guerra siano non solo accolti nella nostra comunità ma ci sia anche un reale processo di integrazione culturale e sociale, per una maggiore conoscenza e un rispetto delle diverse tradizioni religiose e dei simboli che le rappresentano”. (L. Carullo)