Dopo la formale adesione alla predisposizione del PEBA (delib. Giunta Comunale del 30/09/2015), il sindaco e l’amministrazione tutta iniziano a definire i fondi finanziari da destinare a questa finalità. Il Sindaco dichiara “Abbiamo in programma nei prossimi mesi il rifacimento della rete fognaria e sarà nostra cura, nel processo di rifacimento del manto stradale e nella sistemazione dei marciapiedi rispettare i requisiti di abbattimento delle barriere architettoniche. Inoltre, siamo in attesa dell’elargizione da parte della Regione Campania “Quote Ristoro Ambientale” ed abbiamo intenzione di sfruttare una parte di questi fondi per completare questo processo andando ad abbattere le “barriere” anche negli edifici pubblici. Procederemo con il monitoraggio delle barriere architettoniche e poi passeremo alla fase realizzativa.” Si creerà un Gruppo di Lavoro che si occuperà di verificare ed approfondire i vari aspetti tecnici, amministrativi e finanziari, con la partecipazione attiva all’elaborazione del Piano delle associazioni di rappresentanza delle persone con disabilità tra cui la UILDM di Cicciano (promotrice insieme ad altre associazioni dell’iniziativa), coinvolgendo il fondamentale settore politiche sociali. L’assessore alle politiche sociali, la dott.ssa Felicia di Mauro, dichiara “il PEBA deve essere pensato come un opportunità per ampliare le libertà delle persone, come mezzo di coesione sociale e deve essere considerato come uno strumento trasversale di analisi e verifica necessario per alfabetizzare utenti e gestori del nostro paese alla cultura dell’accessibilità.” Con questi adempimenti, Tufino, di fatto, assumerà il ruolo di apripista nel processo di abbattimento delle barriere architettoniche insieme al comune di Cicciano, Nola e Saviano, e potrà assurgere a modello specifico per le amministrazioni vicine.