Tufino. Grande attesa per la giornata di beneficenza organizzata dall’Assessorato alle Politiche Sociali del comune di Tufino retto da Felicia Di Mauro, che prevede una raccolta fondi Telethon in Piazza Gragnano a Tufino, domenica 22 novembre. Testimonial dell’evento è il tronista di Uomini e Donne Amedeo Barbato che darà il suo contributo disinteressato alla Fondazione e alla sua area di provenienza. Lo stesso spirito nobile ha mosso Luca Sepe, il frizzante e vulcanico speaker di radio Kiss Kiss. Il sindaco Francesco Tommaso Esposito è entusiasta di ospitare la manifestazione nel suo comune, “soprattutto perché – spiega il primo cittadino – Tufino per troppo tempo è stata lo scenario di forti sconvolgimenti ambientali che hanno investito l’intera area nolana. E continua “fare una raccolta per la ricerca sulle malattie genetiche a Tufino significa rompere lo stereotipo che ci ha stigmatizzati come paese della monnezza”. Numerosi gli interventi istituzionali tra cui il Presidente della IV Commissione della Regione Campania on.le Pasquale Sommese e il parroco di Tufino Don Filippo Centrella. Insieme alla Fondazione Telethon, ogni anno i cittadini, le imprese, i media e le istituzioni investono tempo e risorse in questa grande impresa collettiva. “Il nostro lavoro è per loro. Oltre a sostenere la ricerca, sosteniamo, con il nostro contributo, un’informazione aggiornata e corretta sulle malattie”, ribadisce il referente campano Telethon Francesco Lettieri. Il percorso della ricerca scientifica verso la cura è molto lungo, impegnativo e costoso: inizia dalla ricerca di base, quella che si fa in laboratorio, per proseguire con le sperimentazioni. L’ultima fase della ricerca, quella clinica, sperimenta le terapie individuate sui pazienti. Molti ricercatori Telethon impiegano anni del proprio lavoro per assicurarsi che una terapia sia efficace e sicura. “Sosteniamo costantemente i nostri istituti di Milano e Pozzuoli – evidenzia il consigliere UILDM di Cicciano Giovanni De Luca, finanziamo ricerca eccellente in Italia selezionando su base meritocratica i progetti più promettenti. Creiamo alleanze strategiche per aumentare l’attenzione intorno alle patologie rare e indirizziamo i soggetti ai diversi centri di riferimento e agli specialisti; favoriamo il contatto e lo scambio tra le associazioni dei malati”. Parafando le parole della fondatrice Susanna Agnelli, Telethon esisterà fino a quando non verrà scritta la parola “cura” accanto al nome di ogni malattia genetica.