E’ stato emessa pochi giorni fa la sentenza da parte della Corte dei Conti, sezione Giurisdizionale per la Regione Campania, nel giudizio instaurato ad istanza del Procuratore Regionale nei confronti di: Ferone Carlo, De Luca Carlo, Felice Genovese, Nappi Antonio, Perna Giovanni ’64, Perna Giovanni ’68, Bifulco Gerardo, Sorrentino Melchiorre, Barbato Francesco, Di Giovanni Mauro, Vitale Nicola, Barra Sabato, Enrico Russo, Forgione Anna, Lecora Anna, Scognamiglio Michele, Squame Giovanni, Picaro Raffaele e Arvonio Michele. I sopra menzionati soggetti, all’epoca dei fatti amministratori del Comune di Tufino (i fatti si riferiscono infatti ad una precedente amministrazione Ferone di alcuni anni fa), insieme al segretario Comunale, responsabile del settore finanziario, al revisore dei conti, al presidente dell’organo di controllo di gestione e i suoi membri, i responsabili del settore tecnico e settore di vigilanza, insieme al responsabile del settore amministrativo, erano stati citati in giudizio per far dichiarare loro la responsabilità per danno erariale derivante dalla illegittima stabilizzazione di 15 lavoratori precari e condannarli al pagamento della somme oltre ad interessi e spese. Tale operazione era stata denunciata con vari esposti dovesi segnalava la illegittimità della stabilizzazione di 17 unità di personale precario avviata dal Comune di Tufino. Stabilizzazione poi annullata dall’ente a cui i lavoratori avevano proposto ricorso al Giudice del Lavoro che aveva respinto la loro richiesta perchè illegittima la procedura di stabilizzazione, così come il Tar e Consiglio di Stato. Durante il processo i chiamati in causa hanno ognuno con i loro avvocati presentato le proprie linee difensive ad eccezione di Enrico Russo e Michele Arvonio rimasti contumaci.
Dopo varie udienze ecco arrivare a conclusione la vicenda con la sentenza n. 443/2017 emessa dalla Corte dei Conti che nel merito, dichiara che l’azione di responsabilità promossa dalla Procura Regionale è fondata e parzialmente accolta per un danno patrimoniale pari ad 141.602,81, a cui devono rispondere con colpa grave: 1) I componenti della Giunta Comunale (Il sindaco Carlo Ferone (euro 11.328,22), gli assessori Gerardo Bifulco (8.496,17), Carlo De Luca (8.496,17), Enrico Russo (8496,17), Giovanni Perna del 64 (2832,05) e Giovanni Perna del ’68 (2.832,05), Antonio Nappi (2.832,05) e Felice Genovese (11.328,22); 2) I componenti dell’organo di Controllo sulla gestione Michele Scognamiglio (4.720,09), Anna Lecora (4.720,09) e Giovanni Squame (4.720,09); 3) Il segretario Comunale Anna Forgione (28.320,56); 4) I Responsabili del settore Mauro Di Giovanni (14.160,28) e Francesco Barbato (14.160,28) e Nicola Vitale (14.160,28).
Respinte invece le domande risarcitorie nei confronti di Melchiorre Sorrentino, Sabato Barra, Michele Arvonio e Raffaele Picaro.