Vito Molaro è uno di quei tanti giovani ardimentosi che affrontano a viso aperto la malattia e che alla fine, anche se vanno via un po’ troppo presto, la sconfiggono perché lasciano a chi resta un’enorme eredità: il coraggio di andare avanti. Capace di restare allegro anche nei momenti più cupi, di condividere con gli amici gioie e turbamenti, Vito ha riempito le giornate di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo con la sua più grande dote: una forza d’animo strepitosa che ha mantenuto fino all’ultimo respiro nonostante gli eventi avversi. Un gigante seppur mingherlino nel fisico, un bonaccione anche quando faceva finta di arrabbiarsi, un ragazzo d’oro che amava dedicarsi alla beneficenza benché minato da quel male irreversibile, la fibrosi cistica, con la quale aveva imparato a convivere senza sentirsi diverso dagli altri anzi facendo molto più di tante altre persone. Non è retorica come facilmente si potrebbe credere: Vito Molaro era, anzi è, così e chi gli è amico lo sa bene perché può beneficiare del suo affetto. A noi della Compagnia Teatrale Stabile Mela ha regalato tanto del suo tempo libero, rallegrandoci le serate delle prove e delle commedie, tra reciproci sfottò di ogni genere, battute ed anche momenti seri; ha coltivato assieme a noi la sua grande passione, la recitazione, diventando ben presto l’alfiere del nostro gruppo grazie all’innata simpatia che ci ha trasmesso. Forse per questo, ad un anno dal tuo volo, crediamo sia giusto ricordarti con allegria e non con tristezza, sicuramente sarai d’accordo pure tu: abbiamo trascorso troppi momenti belli, non possiamo cedere alla normale malinconia che sarebbe più consona al momento, anche perché comunque sei qui con noi, per sempre. Stammi bene amico mio e riservaci un sorriso, ne abbiamo bisogno ora più che mai. Ciao Vito.