Domenica tre febbraio ha rappresentato una data importante per la vita civica del piccolo borgo della Valle del Sabato, patria eponima del vino Greco DOCG. La proposta del C.D. e dei soci fondatori dell’associazione CambiaMenti è stata accolta da un folto numero di cittadini che, con impegno, serietà e voglia di rinnovamento, hanno deciso di fondare un Comitato Elettorale, il primo sceso in campo all’interno del comune in vista delle prossime elezioni amministrative.
«Per noi è stato davvero emozionante – fanno sapere, con una nota, dall’associazione – vedere quanti tufesi abbiano deciso di impegnarsi per la nascita di un nuovo organismo. Finalmente il nostro messaggio è passato in modo chiaro: la necessità è costruire una squadra che si ritrovi intorno ad un’idea comune! La partecipazione, la condivisione, il confronto saranno gli elementi cardine che porteranno alla redazione del programma elettorale e della lista che affronterà la cruciale sfida del voto. Ognuno parteciperà mettendo a disposizione le proprie specificità professionali, umane, politiche e socio-culturali, in quanto la prima vittoria sarà rappresentata proprio dal creare un gruppo omogeneo capace di incarnare la società civile tufese».
A margine della riunione di ieri, poi, i membri del neonato comitato, pur concordi nel mantenere una struttura fluida ed aperta dello stesso, hanno deciso di nominare un coordinamento: Antonio Ferola – avvocato, da sempre impegnato in prima linea nell’associazionismo locale, ricoprendo in passato anche la carica di vice-presidente della Pro Loco – è stato individuato quale coordinatore. Il Ferola si avvarrà della fattiva collaborazione di due giovani studentesse universitarie che, per la prima volta, hanno deciso di impegnarsi in un progetto a carattere civico: Rosa Cretazzo, brillante laureanda in Lettere Classiche presso la Federico II di Napoli, e Marianna Zoina, laureanda in Scienze e metodologie dell’educazione presso l’Università degli Studi di Salerno, da sempre distintasi per il suo impegno nel campo del sociale.
«Il nostro obiettivo principale – ci informano dal Comitato – è quello di superare distinzioni e stereotipi che nulla potranno rappresentare se non il perpetrarsi del limbo socio-culturale e civico in cui sembra essere caduta ormai da tempo la nostra comunità. Il punto sostanziale sarà lavorare per un cambiamento che riguardi la sostanza e le modalità che caratterizzeranno il futuro di Tufo. Sin da subito vogliamo sottolineare che il nostro gruppo non nasce legandosi alla vecchia bandiera del “contro”, ma si appresta a sventolare quella del “pro”! Non siamo qui alla ricerca di “nemici” da abbattere: la nostra priorità assoluta è costruire una famiglia civica di amici e compaesani che abbiano come propria stella polare un’azione a favore del nostro Paese!».