di Lucio Ianniciello
A parlare alla vigilia del match contro la Vibonese, Partenio Lombardi ore 15, è Miceli: “Veniamo da una brutta partita. C’è amarezza e delusione, dobbiamo reagire e domani contro la Vibonese é l’unico modo per dare una risposta concreta”. La debacle di Bari è stata veramente clamorosa: “Quando sei in campo sono cose che possono succedere come in occasione del secondo gol, sul primo come concetto non era giusto giocare la palla ma c’era un fallo grande quanto una casa su Sasa’ (Aloi). Non ce lo siamo spiegati, si può sbagliare. Dobbiamo guardare in maniera positiva anche con riferimento agli errori che commettiamo”. Lo striscione dei tifosi dopo la sconfitta di Bari era eloquente: “Vergogna” : “Partita sentita, il tifoso ha tutto il diritto di dire. Non siamo andati in campo per fare quella figuraccia, gli episodi ci hanno condizionato. Bisogna avere più carica e reagire altrimenti si fa fatica”. Con Laezza lungodegente, la fascia di capitano è toccata proprio a Miceli: “È un vanto ad Avellino ma è la maglia che fa la differenza. Quando si va in campo si perde in 11 o in quanti ne siamo, si devono accettare le critiche e andare avanti. Il giocatore è sempre in discussione, diversamente si appiattisce”.
Il giro di boa non sarà domani ma nell’anno nuovo quando si disputeranno altri due turni prima del girone di ritorno: “A prescindere da Teramo e Cavese siamo a tre punti dal terzo posto, dobbiamo vincere contro la Vibonese. Nel 2021 ci vuole carica”. Come si è affrontato il Bari tatticamente: “A differenza della gara contro la Ternana, siamo andati a prenderli alti. Le partite si valutano, è il mister che decide. Ci sono stati errori individuali, non deve succedere. Nelle prossime partite non ci devono condizionare. Pure a Francavilla prendemmo gol dopo 2′, poi ci fu la reazione”. Aggiunge: “Qualcosa si è sbagliato, soprattutto io. Bisogna prendersi le proprie responsabilità, crescere e migliorare, altrimenti si butta tutto all’aria quello che di buono abbiamo fatto. E ce n’è stato”. Altro accenno ai tifosi: “L’incitamento, un coro, un applauso e perchè no, anche i fischi, quando non si fa bene, ci mancano. Noi dobbiamo fare il nostro, ci vuole maggior motivazione”. Probabilmente ci si aspettava di più da un elemento di esperienza come Miceli: “So degli errori commessi, é il nostro mestiere. Bisogna riconoscerlo senza cercare alibi, per uno come me non deve succedere. Sono qui per lavorare e mettermi a disposizione. Mi prendo le mie responsabilità, a testa alta sempre”.
La Vibonese: “Un buon cammino per loro fino ad ora, hanno dato filo da torcere alla Ternana. È una partita tosta, non semplice. Unica arma combattere e basta, non solo domani. I giovani sanno il peso di questa maglia, sappiamo tutti cosa rappresenta. Contro la Vibonese cercheremo di dare ancora di più”.