Una tragedia che poteva essere evitata. Lisa Vilate Williams, 26 anni, è stata uccisa dall’ex moglie del suo compagno mentre decorava un albero di Natale con gli ornamenti fatti in casa assieme ai bambini, gemelli di 3 anni, affidati al padre. E’ accaduto a Salt Lake City, nello Utah. Da sei mesi conviveva con Travis Cook, l’ex marito dell’assassina. La sera del 25 novembre Chelsea Cook, 34 anni, riuscita a entrar nell’appartamento e le ha sparato davanti ai bambini. L’ex marito è riuscito a disarmarla e l’ha bloccata sino all’arrivo della polizia che l’ha arrestata per omicidio volontario aggravato. La ventiseienne aveva incontrato Travis Cook nella banca dove lavoravano entrambi. Da quel momento in poi Chelsea Cool, insegnante in una scuola di Salt Lake, aveva iniziato una serie di pesanti molestie, degenerato presto in stalking, racconta ora disperata la sorella della vittima, Bekah Williams. Minacce sui social, in particolare su Instagram, telefonate anonime partite dalla scuola dove la donna insegnava educazione fisica, appostamenti davanti a casa e all’ufficio. Chelsea non si era mai rassegnata alla separazione e imputava alla giovane impiegata la responsabilità della rottura. La donna inoltre era stata denunciata per un episodio di violenza avvenuto di fronte ai bambini. Ci sono polemiche, ora, perché la sorella aveva denunciato il comportamento dell’insegnante al preside della Skyridge High School di Lehi, dove l’insegnante lavorava, in agosto. Con le colleghe e amiche si lamentava: “Quella donna mi ha portato via tutto, non solo il marito ma anche i miei bambini, mi ha come ucciso”. “Non è stato fatto nulla, per prevenire l’omicidio”, denuncia la sorella della vittima. È chiaro che la tragedia era prevedibile, i familiari, infatti, erano preoccupati. La ex moglie era ossessionata dal pensiero della nuova compagna, e il periodo della tranquillità del Natale è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.