“Sono ad oggi oltre 11mila i cittadini ucraini entrati in Italia dall’inizio del conflitto. Le Prefetture potranno, in caso di massiccio afflusso di profughi ucraini, provvedere al reperimento di strutture ricettive idonee, per velocizzare il processo potranno farlo anche in deroga a precedenti schemi di capitolato, informandone il Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione.
Per le medesime esigenze le Prefetture si raccorderanno con i Commissari per ottimizzare, anche in riferimento all’evoluzione e relativo allentamento della crisi pandemica, l’utilizzo di strutture già allestite per l’emergenza Covid.
Per le necessità legate alla crisi Ucraina, è consentito inoltre l’accesso al Fondo Nazionale per le Politiche e i Servizi dell’Asilo (FNPSA), in funzione dell’esigenza di ampliare ulteriormente il sistema di accoglienza per i minori stranieri non accompagnati”.
Per le medesime esigenze le Prefetture si raccorderanno con i Commissari per ottimizzare, anche in riferimento all’evoluzione e relativo allentamento della crisi pandemica, l’utilizzo di strutture già allestite per l’emergenza Covid.
Per le necessità legate alla crisi Ucraina, è consentito inoltre l’accesso al Fondo Nazionale per le Politiche e i Servizi dell’Asilo (FNPSA), in funzione dell’esigenza di ampliare ulteriormente il sistema di accoglienza per i minori stranieri non accompagnati”.
E’ quanto scrive sui social il sottosegretario SIBILIA.