La vicenda greca, veramente triste ed avvilente, ha mostrato il volto peggiore dell’UE, ha evidenziato il suo egoismo, la sua insensibilità. Una Europa assurdamente dilatata a 28 Stati ma dove, in effetti, a “dirigere l’orchestra” sono solo Francia e Germania, soprattutto questa seconda. Quello che sta accadendo oggi, ricorda il defenestramento di Berlusconi, reo di non inchinarsi a “quei signori” e di difendere gli interessi e la dignità del nostro Paese. Un accordo capestro, da approvarsi in un battibaleno, imposto alla Grecia, porterà quel Paese a grandi sconvolgimenti sociali e forse alla fame. Il Sindacato Comparto Sicurezza e Difesa (SCSD), ha dichiarato la Segretario Nazionale Anna Paternostro, si augura che in uno scatto di orgoglio nazionale, i greci, rispondano all’accordo-capestro, con un sonoro “ vaf…..o”. Tornare alla Dracma? E se la Grecia dimostrasse che si può vivere benissimo anche fuori dall’Euro e fuori da questa Europa? Quando nacque l’UE, vi era un altro spirito, altre speranze. Oramai – ha continuato Paternostro – le sue assurde e ridicole imposizioni, l’arroganza di alcuni Paesi, stanno allontanando, ogni giorno di più, i sentimenti di milioni di europei, dal sogno di un grande, unico Stato, dove la solidarietà ed il rispetto fra Stati, era il motivo fondante della stessa UE. L’atteggiamento di chi ritiene di essere il “padrone del vapore”, è diventato insopportabile. Chi ha detto che dobbiamo restare in questa UE? Sciogliere ogni legame con l’UE – ha concluso Paternostro – non è più un tabù.