Dall’incontro casuale e fortuito tra il prof. Falco e il disabile “pazzerello” Baini è nata l’idea di mettere su carta una testimonianza di vita, una riflessione non solo autobiografica sulla dimensione della diversabilità. A quattro mani si sono avvicinati al mondo della scrittura con la convinzione che l’handicap non è una maledizione divina, né tantomeno un marchio attaccato accidentalmente da geni impazziti nelle cellule di persone sfortunate. Insieme hanno scritto alcuni libri, affrontando senza alcun indugio, argomenti sofferti e combattuti nella trincea del pregiudizio abituale.
La forza dirompente di questo incredibile compagno di viaggio ha ispirato Falco a proseguire il cammino anche in “solitaria” e gli ha permesso di affrontare argomenti diversificati, oltre a quello chiave della disabilità. Sono così venuti alla luce altri libri, e quindi altre opportunità, che, lambendo la sfera delle emozioni personali, gli hanno consentito di guardare oltre l’orizzonte dei ricordi e delle passioni.
A distanza di dodici anni dall’inizio di questa avventura editoriale Luigi prova ad abbozzare un timido bilancio del percorso umano e culturale tracciato. In questo nuovo testo tenta di mettere in luce le emozioni, le sensazioni e i tanti retroscena che ha raccolto nella pinacoteca della memoria. Il libro, finemente arricchito da disegni del figlio Matteo, contiene QR code che inquadrati dalla fotocamera di uno smartphone conducono a richiami multimediali. La sequenza narrativa risulta così arricchita da ulteriori dettagli e curiosità.
Sembra ieri è soprattutto un’esortazione a scrivere oggi per superare le barriere e i pregiudizi del domani.
L’autore Falco, attualmente residente in provincia di Arezzo, ha pubblicato libri, racconti e poesie con diverse case editrici e ha un sito dedicato alla sua attività di scrittore: https://luigifalco.weebly.com/.