Avrebbe compiuto 81 anni il prossimo 26 aprile e sicuramente avrebbe condiviso l’importante ricorrenza con l’adorata moglie Raffaella e pochi e sinceri amici. Sono trascorsi 7 mesi dalla scomparsa di Girolamo Addeo, impegnato e stimato scrittore nolano con oltre un trentennio di esperienza nel mondo scolastico, prima come docente e poi come dirigente. Di raffinata formazione culturale che esprimeva in particolar modo mediante lezioni e conferenze, il preside Addeo era ben noto al grande pubblico per i numerosi scritti pubblicati a cui amava personalmente dedicarsi seguendone ogni singola fase. Una vera passione la sua, unita ad un grande amore per la cultura, che lo rendeva unico nel suo genere di ‘uomo di scuola’. E non è un caso che, nonostante l’età e qualche acciacco, anche nell’ultimo periodo della sua vita stesse lavorando al suo ennesimo ‘lavoro letterario’ con l’ entusiasmo e la determinazione dei primi importanti scritti. Un impegno lasciato a metà purtroppo ed “ereditato” dalla moglie Raffaella che, proprio in questi giorni, sta definendo gli ultimi particolari per poi procedere alla stampa. Un omaggio alla città che racchiude preziose testimonianze raccolte nel corso degli anni da Girolamo Addeo: dalle conferenze tenute in giro per la penisola a focus su specifici argomenti di attualità fino a ricordi di amici. Un libro che parla di Nola e di Girolamo la cui uscita è prevista dopo la pausa estiva. Intanto lo scorso mese di dicembre, in occasione dei primi 3 mesi della scomparsa, nel cimitero cittadino, nei pressi della sua tomba, è stato posizionato un busto di bronzo, opera dello scultore Felice Ferrara, che lo ritrae nell’espressione che più ne rimarca la personalità: serioso con gli occhietti vispi ed attenti ed un sorriso appena accennato a testimonianza del suo animo gentile ed aperto all’ascolto e agli altri. Un modo per la famiglia di sentirlo ancora vicino. Una presenza che fa compagnia e che ne acuisce il ricordo.