Ad aggiudicarsi il primo posto, ieri sera sul lungomare Caracciolo, è stato il ventinovenne partenopeo Davide Civitiello, che ha sbaragliato 500 partecipanti provenienti da 47 Paesi del mondo. Il secondo posto è andato invece ad una giovane pizzaiola giapponese, Chia Umezawa, arrivata a Napoli con 50 suoi colleghi dal Sol Levante. Terzo classificato, il bresciano Giuseppe Toriello. Quest’anno il campionato si è svolto a contatto diretto del pubblico che ha potuto seguire la selezione, durata due giorni, a due passi dai concorrenti. ”Mi sento un altro – racconta il giovane pizzaiolo campione del mondo – sono così felice che non mi sembra vero”. Felice per sé e per la città che non vedeva il titolo da 8 anni. ”Speriamo che porti bene anche alla nostra squadra di calcio”, aggiunge. La sua storia è davvero singolare. ”Quando uscivo dalla scuola, a 9 anni, correvo nella pizzeria del papà di un mio amico a via Capuana, l’antica pizzeria di Gennaro di Enzo Costa. Sono stati loro i miei primi maestri”. “Giocavo con la farina, lievito e acqua e impastavo – continua Civitiello -, come forse altri bambini della mia età facevano con la plastilina. Poi all’età di 14 anni, dopo le scuole medie, decisi quale sarebbe stato il mio lavoro: il pizzaiolo”. Di maestri Davide ne ha avuti tanti, dopo Enzo Costa, Salvatore De Masi e altri grandi ‘artigiani’ della pizza. Ma Napoli gli stava stretta, così ha lavorato due anni a New York, poi a Tokyo, ancora a Copenaghen. Sempre in giro ad insegnare agli altri come fare una vera pizza napoletana. Da autentico ‘pizzaiuolo’, Davide assieme allo chef che fu il cuoco personale di Gianni Versace, Donato De Santis, ha girato per una televisione americana, la Fox Latina, un programma di cucina che andrà in onda per l’Argentina in autunno. Trofeo Caputo al pizzaiolo napoletano Davide Civitiello
„Soddisfatti gli organizzatori del Trofeo Caputo che hanno visto aumentare il numero di partecipanti. L’evento si è disputato nell’ambito del “Caputo Napoli Pizza Village” ricco di momenti musicali, di laboratori e di approfondimenti e che durerà fino a domenica 8 settembre. Con la possibilità, tutte le sere, di degustare la pizza in uno dei 45 stand dove operano i più importanti pizzaiuoli partenopei, con un prezzo piccolo, piccolo. E Davide confida ”ho un sogno, vorrei aprire una pizzeria tutta mia, A Napoli, New York, Madrid, ovunque mi si dia la possibilità”.“