Dall’incontro tra il celebre winemaker ed autore cult di fama internazionale Roberto Cipresso ed il nostro caporedattore enogastronomico Gaetano Cataldo, avvenuto a Pontelatone il 1 settembre scorso, la conversazione scaturita affrontava come tematica le straordinarie possibilità della regione Campania, sia dal punto di vista vitivinicolo che culturale, per poi fare menzione della nomina prestigiosa assegnata alla bellissima isola di Procida.
È stato proprio a quel punto che l’estro creativo di Roberto Cipresso ha subito formulato l’idea di produrre una bottiglia celebrativa per la capitale della cultura europea del 2022, come si è già accennato qui in un precedente articolo. A partire dal giorno successivo l’idea ha assunto vocazione di progetto e le prime cantine, su richiesta di Gaetano Cataldo, il quale ha iniziato a curarne la selezione fondata su parametri di territorialità, sostenibilità agronomica ed enologia etica, hanno iniziato ad aderire dando con piacere la loro disponibilità. Ad oggi si contano ben 25 cantine, distribuite su tutto il territorio regionale, cantine che sono confluite nella visione nata da una semplice idea, genuina, spontanea e che giorno dopo giorno, grazie ad un’attenta programmazione, ha preso forma sino a diventare un progetto concreto e che oggi ha un nome: Mosaico per Procida.
Tale progetto ha finalità esclusivamente culturali e nasce dalla generosità di tutti gli attori che sono stati chiamati in causa e che in maniera autonoma e spontanea hanno deciso di contribuirvi.
Già interprete del vino celebrativo per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia su commissione della Presidenza della Repubblica, del vino celebrativo per Papa Giovanni Paolo II e per Papa Francesco Bergoglio, Roberto Cipresso si accinge a creare un vino bianco iconico che possa dar voce ad un messaggio importante.
Il messaggio che il Mosaico per Procida intende lanciare attiene alla solidarietà ed alla cultura, rappresenta un esempio di intelligenza imprenditoriale collettiva e di coesione, ma sopra ogni altra cosa vuole essere un profondo abbraccio di riconoscenza della Campania della viticultura e dell’enologia verso Procida che, con la sua nomina a capitale europea della cultura, rende il popolo campano ancora più fiero e conferisce alle cantine aderenti la possibilità di dimostrare quanto il gioco di squadra leale, la trasparenza ed i buoni sentimenti possano produrre cultura per la cultura ed il bello, il buono ed il giusto di cui essa è foriera.
Giunti a Montalcino il 10 ottobre i primi campioni enologici Roberto Cipresso, dalla sua cantina sperimentale, dopo accurate analisi enologiche e svariate combinazioni, è riuscito a formulare le prime proiezioni del grand cuvée che darà vita a Mosaico per Procida, assemblaggio che avrà luogo in Campania presso le cantine di Agricola Bellaria ad Avellino, precisamente in Roccabascerana. Infatti il progetto prevede la realizzazione di Mosaico per Procida, vino bianco celebrativo, con una tiratura di circa 6000 bottiglie ed annessi formati speciali i quali, con etichetta nominativa, verranno assegnati in dono alle autorità Istituzionali, agli esponenti del mondo della cultura e dello spettacolo, che si saranno particolarmente spesi e distinti a ciò che Procida maturasse tale nomina e nel rendere omaggio alla splendida Isola. Roberto Cipresso ha inoltre ottenuto la piena disponibilità da parte di Mediterranea Online, testata giornalistica di cultura con codice ISSN, partner della Anna Lindh Foundation e media partner del concorso mondiale di Bruxelles, ad avere una sezione appositamente dedicata allo scopo di narrare tutte le fasi evolutive del progetto e coloro che ne vorranno far parte.
Ambasciatrice del progetto Mosaico per Procida con la paternità di Roberto Cipresso è Identità Mediterranea, una piccola associazione fondata dallo stesso Gaetano Cataldo nel 2016, nata con l’obiettivo di divulgare la cultura del Mare Nostrum a 360°, la quale ha messo a segno nel tempo diverse attività quali presentazioni di libri, degustazioni guidate, importanti disamine sull’intreccio dell’educazione diffusa, e pertanto del metodo Montessori, con la sostenibilità ambientale, la promozione de territorio e l’enogastronomia, nonché sulla relazione tra Dieta Mediterranea e sake giapponese ed infine partnership con altre associazioni territoriali campane quali L’Immagine del Mito e Terra Flegrea. È stata proprio Identità Mediterranea, nella persona di Gaetano Cataldo ad incontrare il 12 ottobre scorso l’assessore al turismo ed alle attività produttive di Procida sulla stessa isola: il Leonardo Costagliola ha accolto con entusiasmo il progetto Mosaico per Procida ed ha dato piena disponibilità ad indicare le linee guida necessarie al compimento delle formalità burocratiche necessarie ad ufficializzare il progetto da parte dell’amministrazione procidana. Lo stesso assessore Costagliola è da sempre impegnato nella costante promozione e valorizzazione della gastronomia procidana e dei prodotti tipici, tanto isolani che dei Campi Flegrei.
Un contributo indispensabile è stato dato a Mosaico per Procida da parte dell’associazione nazionale Città del Vino: il 20 ottobre scorso il presidente Floriano Zambon ed il direttore Paolo Corbini hanno investito Identità Mediterranea del patrocinio morale e la stessa associazione culturale, nella persona di Gaetano Cataldo, oltre a ricercare i fondi necessari per la concretizzazione di un’opera di utilità sociale per Procida, si impegnerà a coinvolgere il sindaco dell’isola partenopea, dott. Raimondo Ambrosino, affinché la stessa amministrazione comunale possa divenire una città del vino, aderendo alla rete nazionale a sostegno del comparto vitivinicolo procidano.