Il Rettore Lucio d’Alessandro ha subito annunciato un tributo concreto all’ex presidente del Consiglio che è stato tra i padri fondatori della Scuola di Alti Studi Politici dell’Ateneo napoletano
Dal politico come medico al ragionamento sempre aperto al dubbio ed al confronto: ecco i ricordi degli altri docenti e dei suoi alunni
“Già dal nuovo anno accademico che inizierà in autunno i nostri studenti faranno lezione anche in un’aula intitolata all’ex presidente del Consiglio, Ciriaco De Mita, che nel nostro Ateneo è stato tra i padri fondatori della Scuola di Alti Studi Politici che ha animato per dieci lunghi anni lasciandoci una straordinaria testimonianza della metodologia della politica come ragionamento”. Così il Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Lucio d’Alessandro, ha annunciato sui canali social dell’Ateneo napoletano l’immediato tributo che la più antica libera Università italiana ha voluto dedicare all’ex presidente del consiglio appena scomparso.
Era il 2010 quando proprio Ciriaco De Mita e Lucio d’Alessandro fondarono in seno all’allora Facoltà di Scienze della Formazione una Scuola di Alti Studi Politici rivolta a cento giovani provenienti da qualsiasi corso di laurea. “Fu un grande successo – racconta d’Alessandro – che andò oltre anche il limite numerico che avevamo prefissato. Una testimonianza chiarissima da un lato di una passione politica che nel nostro Paese non ha mai avuto in maniera diffusa percorsi di alta formazione specifica e dall’altro della grande stima di cui godeva come pensatore prima ancora che politico il presidente De Mita soprattutto in un periodo come quello del 2010 in cui, a vent’anni dal terremoto che aveva travolto la Prima Repubblica, emergeva con chiarezza il fallimento del bipolarismo e il pericolo dei nuovi populismi e delle istituzioni affidate a chi ne aveva scarsa conoscenza”.
Uno dei momenti più ‘alti’ della Scuola di Politica del Suor Orsola, che ha visto in cattedra nell’Ateneo napoletano studiosi del livello di Ernesto Galli della Loggia, Stefano Zamagni, Piero Craveri, Giuseppe De Rita, Biagio De Giovanni, Francesco De Sanctis, Giuseppe Galasso, Francesco Paolo Casavola e tanti altri, fu l’intervento nel 2015 del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una delle sue prime uscite accademiche durante il suo primo mandato. “Politica vuol dire realizzare come ci ha insegnato Alcide De Gasperi”, fu la sintesi degli interventi di quella giornata che si può rivedere sul canale You Tube del Suor Orsola (https://www.youtube.com/watch?v=KcnrkBBYk88). Una sintesi proprio della ‘lezione’ politica della lunga militanza nelle istituzioni di Ciriaco De Mita.
“Un Maestro capace di essere sempre anche un attento alunno”. Lo ricorda così lo storico Eugenio Capozzi, professore ordinario di Storia contemporanea al Suor Orsola. “Il Ciriaco De Mita che io e gli altri docenti coinvolti nella Scuola di Alti Studi Politici abbiamo conosciuto è stato innanzitutto un uomo desideroso di comprendere, ascoltare, confrontarsi, discutere instancabilmente e senza schemi prefissati con gli studiosi, mettendo a disposizione del dibattito storiografico, giuridico, filosofico la propria biografia politica, ma cercando di contestualizzarla in un orizzonte più ampio”.
Tantissimi giovani di tanti luoghi diversi della Campania accorrevano a Nusco per le lezioni della Scuola di Politica che si alternavano con quelle tenute nella sede centrale del Suor Orsola a Napoli. Lo ricorda il filosofo Gennaro Carillo, professore ordinario di Storia delle dottrine politiche al Suor Orsola. “Quel che mi ha sempre colpito del Ciriaco De Mita impegnato nella nostra Scuola di Politica – sottolinea Carillo – era la passione assoluta per il ragionamento. Per il problema, dunque per le domande anziché per le soluzioni. Non l’ho mai sentito asseverare, affermare perentoriamente, ma sempre avanzare dubbi. Tanto su questioni teoriche, quanto su ricostruzioni storiche. Le articolazioni complesse e i tempi lunghi del discorso di De Mita, la sua retorica così diversa anche da quella degli altri grandi democristiani oggi sarebbero impensabili, dal momento che il ragionamento non ha più corso legale tra gli attori della politica e da virtù è regredito a vizio, persino nella considerazione generale”.
Molti di quei giovani allievi erano ieri a Nusco al suo funerale, come racconta Mario Aurilia, allievo della primissima edizione della Scuola di Alti Studi politici del Suor Orsola ed oggi funzionario di una delle più importanti Centrali di committenza italiane. “De Mita considerava il politico come un medico – ricorda Aurilia – perché non è possibile garantire la salvezza, ma bisogna fare tutto il possibile per raggiungerla”. Sarà uno dei tanti insegnamenti che risuonerà per sempre nell’aula Ciriaco De Mita dell’Università Suor Orsola Benincasa.