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di Redazione sportiva
Lunghissima conferenza stampa di Nicola Circelli sulla questione societaria, tenutasi alle ore 16. Ecco cosa dice sull’appuntamento dal notaio che si sarebbe dovuto tenere alle 15 a San Gennaro Vesuviano, solo Izzo presente: “C’è stato un via vai di Pec. Nell’ultimo comunicato Izzo ha riferito di un ultimatum delle ore 9 di oggi per l’invio della documentazione da parte mia. Gliela mando, poi alle 11:51 dirama la nota. Non ho avuto ne’ l’indirizzo del notaio, né una convocazione. Poi li’ si va solo per firmare. Importante la liberatoria di Di Matteo grazie al quale sono entrato nell’orbita Avellino”.
Mercoledì si esprimerà la Covisoc sulla omologazione dell’attuale società avellinese: “Io sto provvedendo a risolvere il problema, una banca telematica non rappresenta nessuna garanzia per Izzo. Provvederò a far presente cio’ alla Procura della Repubblica e a quella Federale. Ci potrà essere una nuova proroga visto che ci saranno nuovi ingressi che non svelo”.
Questione stipendi, venerdì dovranno essere pagati: “Innovation Football già ha staccato un assegno circolare, io lo farò domani. Ora do io l’ultimatum a Izzo e ai suoi amici, entro domani alle 12 devono versare 150.000 euro per il 50% degli stipendi, la loro quota parte. Mi aspetto il bonifico. Se non dovessero pagare si assumono la loro responsabilità, noi provvederemo ad un aumento di capitale sociale e fisseremo l’appuntamento dal notaio”.
Lo scontro è chiaramente anche con Martone: “Deve uscire dallo stadio, l’unico responsabile sono io. Non gli andava bene che Di Matteo dovesse detenere la maggioranza, ha spinto Izzo a tirarsi fuori dalla trattativa tre giorni prima di andare dal notaio. Mi ha chiesto di lasciare Avellino se trovava i soldi, l’ho cacciato dall’ufficio”.
Prende di mira ancora Izzo sul fatto che lo ha definito estorsore: “Lo ha detto, facendo riferimento a presunti precedenti a Campobasso. Li’ il presidente è indagato per truffe nelle banche vicentine, inoltre c’è un decreto ingiuntivo e deve pagarmi. Sono stato definito da Izzo metastasi calcistica, sono offese forti e cattive per denigrare. L’ho querelato, deve calmarsi, è una persona instabile”.
Ringrazia il sindaco Festa e rivela: “Ho parlato con il primo cittadino, mi aspetto che imprenditori irpini diano una mano. Izzo al momento è dentro la società e deve versare i sui soldi, non mi ha risposto. Non voglio speculare. Riguardo alla mia situazione se c’era voglia di liberarsi del sottoscritto, mi avrebbe pagato e mandato via. Mi ha screditato alla città con la menzogna. Per la seconda volta, dopo il 6 dicembre, mi trovo a salvare l’Avellino”.
Vuole chiarire la sua posizione: “Non sono un improvvisato, ho sempre detto di poter fare un investimento ma insieme ad altri non come qualcun altro che da solo promette di mettere sul piatto 700.000 euro, al momento solo chiacchiere. Sono amministratore di 2 società di cui sono proprietari i miei familiari. Nel mondo del calcio sono entrato a Campobasso, ho tenuto fuori gli affari dalla famiglia”.
L’impegno verso la piazza avellinese: “Rispettare le scadenze. Ribadisco che domani mi aspetto dall’altra parte un bonifico di 150.000 euro. L’Avellino continuerà a vivere, siamo persone serie e competenti”. La contestazione verso Circelli è deflagrata proprio in occasione della conferenza stampa da lui indetta, i tifosi gli avrebbero danneggiato la macchina. L’amministratore unico dice: “Ci può stare, io ci metto la faccia”.