A distanza di qualche giorno dal taglio del nastro della Taurano-Monteforte arrivano ancora polemiche per l’iniziativa da parte del centrodestra nel Vallo di Lauro. Questa volta in una nota è l’esponente provinciale del Mir Giuseppe Rubinaccio a lanciare bordate contro gli esponenti locali del Partito Democratico e l’iniziativa del Governatore nel Vallo di Lauro. «Ora aspettiamo il prossimo nastro, visto che nel Vallo di Lauro ci sarebbe almeno un’altra struttura da inaugurare, visto che il copione è sempre lo stesso: le opere progettate e finanziate dal governo Caldoro, vengono inaugurate da De Luca, sempre pronto con le forbici in mano, quasi come un noto personaggio cinematografico. Per la Taurano-Monteforte si è rasentato anche il colmo, visto che l’opera è in questione risale addirittura alla gestione Rastrelli, parliamo di seconda metà degli anni 90. Detto questo, per evitare che al prossimo taglio del nastro si prendano nuovamente meriti non loro, all’incantantrice di bufale Roberta Santaniello e al cantante «mariachi» Iovino è giusto rappresentare che un’altra opera allo stato abbandonata, su cui c’è stato comunque il solito annuncio da parte della Santaniello, il presidio di Protezione Civile di Località Fusarelle, quello su cui la giunta Caldoro ha approvato anche una delibera per la ristrutturazione, oltre che da parte del Viminale c’è stata una determinazione favorevole per il dislocamento di una sezione dei Vigili del Fuoco in congedo, un presidio utilissimo come mai in questo momento storico, visto che grazie al lavoro (ovviamente è un eufemismo ndr) della Protezione Civile Regionale, anche nel Vallo di Lauro sono andati distrutti centinaia di ettari di bosco». E Rubinaccio chiosa: «Sulla nostra terra è stata lanciata una vera e propria Opa ostile da parte di chi mistifica la realtà, come è avvenuto per la strada inaugurata dopo anni dal taglio del nastro, che ha un solo vero e reale sognatore che l’ha voluto e ha lottato per realizzarla, l’ex sindaco Giuseppe Scibelli, recentemente deceduto».