I vampiri esistono e sono fra noi. Secondo uno studio in Italia ce ne sono oltre 2 mila. Amano il buio e alcuni di loro si nutrono di sangue
I vampiri esistono e sono fra noi. Secondo un recente studio in Italia ce ne sono oltre 2 mila. Si nutrono di sangue umano, sono freddi e vivono soprattutto di notte. A rappresentarli nel nostro paese c’è una vera e propria associazione, la Lega Italiana Real Vampires, che ha sede a Meldola, in Romagna, e raccoglie tutti i vampiri italiani. In realtà potrebbero essere anche più del numero indicato perché la maggior parte preferisce rimanere nell’ombra e nascondere questa passione.
Non si tratta semplicemente di persone che hanno una passione per il dark o il gotico, ma di soggetti che affermano di possedere una temperatura corporea inferiore alla media e si nutrono di sangue. Non è affatto una novità, ma una pratica che esiste anche all’estero. In particolare a New Orleans, dove è stata fondata una vera e propria comunità di vampiri. Si tratta di persone che affermano di sentirsi molto più forti bevendo sangue umano e nutrendosi dunque della linfa vitale degli esseri umani. La pratica non è illegale e viene realizzata grazie all’ausilio dei cosiddetti “donatori” che offrono gratuitamente il proprio sangue.
Sempre negli Stati Uniti era diventata celebre Julia Caples, una donna che si nutre di sangue succhiandolo direttamente dal corpo dei donatori, proprio come un vampiro. Tutto è iniziato quando ha baciato per la prima volta un ragazzo, mordendogli la lingua: “È stato un istinto naturale e il sapore mi è piaciuto. Certo, lui non mi ha mai più baciata”. Oggi per placare la sua sete ha bisogno di due litri di sangue al mese. Secondo gli ultimi dati in Italia sarebbero circa una cinquantina i vampiri che seguono questa pratica, contro i 2 mila iscritti all’associazione. Una piccola parte che però potrebbe aumentare visto che, in base a studi recenti, il fenomeno è in crescita.