“Una via silente, arrovellata e (casta) alla bellezza – Ricomposizioni iconografiche nell’opera pittorica di Massimo Rao” (Guida Editore). Il saggio d’arte di Gaetano Cantone aprirà il ciclo di appuntamenti culturali organizzati dall’Associazione Massimo Rao di San Salvatore Telesino. Si comincia venerdì 16 novembre – alle ore 18,00 – con il saggio d’arte dedicato all’opera di Rao e ai conflitti dell’arte contemporanea.
Gaetano Cantone è architetto, artista, designer e pubblicista. La sua produzione è da sempre sostenuta da ricerche multidisciplinari con approfondimenti teorici nel solco della complessità. Tra i suoi volumi “De brevitate artis” (1998), “Mater/Venus” (2005), “La bellezza inquisita” (2008). Il compianto semiologo Omar Calabrese lo ha inserito tra gli artisti iniziatori del Neobarocco.
I saluti del neo-presidente dell’Associazione Massimo Rao Patrizia Bove apriranno la serata che proseguirà con gli interventi di Fernando Panarese (medico ed appassionato d’arte); Alfonso Guarino presidente Ente Culturale Schola Cantorum San Lorenzo Martire; Rossella del Prete storico, Docente di Unisannio, nonché Direttore del Centro di ricerca Kinetés.
Il primo incontro dunque sarà un omaggio al pittore sansalvatorese e alla sua arte suggestiva e surreale. Ad affiancare l’Associazione ci sarà l’Ente Culturale Schola Cantorum San Lorenzo Martire Nicola Vigliotti di San Lorenzello nell’ottica di una rete delle associazioni che sta molto a cuore a Patrizia Bove e ad Alfonso Guarino.
Quello di venerdì, come dicevamo è il punto di partenza di un calendario di eventi che si succederanno nei prossimi mesi: “Questo e molto altro ho sognato”, che è il titolo di uno dei quadri più suggestivi di Massimo Rao, è il titolo del progetto culturale dell’Associazione Massimo Rao che, a San Salvatore Telesino, si occupa di valorizzare e divulgare l’arte del pittore scomparso nel 1996. L’Associazione, nell’intenzione della neo-eletta Presidente Patrizia Bove, intende portare avanti una serie di iniziative che, in continuità con I Dialoghi con la Luna già realizzati in occasione del ventennale della morte di Rao, possano avvicinare un vasto pubblico intorno alla Pinacoteca Comunale nella quale sono esposte le opere del pittore sannita. “Vediamoci in pinacoteca…vediamo la pinacoteca!” è lo slogan coniato dall’Associazione ed il programma messo a punto è vasto e variegato. Gli incontri in Pinacoteca si snoderanno attraverso varie sezioni: l’arte innanzitutto, poi la letteratura, la musica, il teatro e le nuove generazioni. Quella delle nuove generazioni è la sezione che maggiormente sta a cuore alla Presidente che ritiene necessario coinvolgere i giovani non solo nell’organizzazione dell’Associazione stessa ma anche e soprattutto nella divulgazione e valorizzazione dell’arte di Rao. “Far conoscere Massimo Rao come artista a coloro che, come gli adolescenti ed i giovani, non hanno il ricordo di questo cittadino illustre di San Salvatore – spiega a tal proposito Patrizia Bove – è uno degli scopi che ci poniamo come Associazione, perché sentiamo il dovere di impedire che l’arte del nostro amico cada nell’oblio o venga ricordata solo dagli addetti ai lavori. I giovani saranno protagonisti degli incontri in Pinacoteca in uno spazio a loro dedicato dove potranno presentare non solo le loro tesi di laurea sull’arte di Massimo Rao ma tutto quanto vorranno proporre interpretando le finalità culturali dell’Associazione. Intanto – prosegue – venerdì 16 novembre inauguriamo il nostro ciclo di incontri in Pinacoteca ospitando Gaetano Cantone – architetto, artista, Presidente dell’Istituto per lo studio e lo sviluppo del territorio, che ha pubblicato un saggio molto interessante sull’arte di Massimo Rao. “Una via silente, arrovellata e (casta) alla bellezza” – questo il titolo del suo lavoro – ha ricevuto a Montecitorio il Premio Letizia Isaia 2017 per la sezione saggistica/autori, un prestigioso riconoscimento che riconosce al lavoro di Gaetano Cantone una valenza multidisciplinare. Con Cantone ne parleranno Rossella Del Prete, storico, Docente di Unisannio, nonché Direttore del Centro di ricerca Kinetés e Fernando Panarese, medico ed appassionato di arte”. La finalità dei due sodalizi, ci spiega sempre la Presidente Patrizia Bove è quella di “mettere in atto concretamente l’idea che le associazioni del territorio, quelle con finalità omogenee, debbano fare rete e collaborare nelle iniziative da mettere in campo sul territorio per la valorizzazione e la promozione del patrimonio culturale e turistico comune.”
Nei programmi dell’Associazione Massimo Rao ci sono collaborazioni con altre Associazioni culturali della Valle da attuarsi negli eventi inseriti nell’ampio progetto culturale.
Il prossimo incontro si terrà il 22 dicembre e sarà dedicato alla musica (la sezione del progetto è denominata “I colori delle note”). Sarà una serata tributo dedicata a Lucio Battisti. “Perché Lucio Battisti non è solo un’icona della musica pop degli anni sessanta/settanta ma le sue canzoni hanno attraversato la giovinezza di Massimo Rao e di tutti noi che, intorno ad una chitarra, trascorrevamo pomeriggi e serate ad intonare le sue canzoni. Ma di questo evento musicale ne riparleremo a tempo debito. Ora vi invito tutti venerdì 16 novembre in Pinacoteca a scoprire l’arte di Rao nel saggio di Gaetano Cantone” – conclude la Presidente dell’Associazione Massimo Rao. Gli eventi godono del Patrocinio della Provincia di Benevento e del Comune di San Salvatore Telesino.