Un giorno di meditazione e Passione quello del Venerdì Santo che rievoca il mistero della Croce. Anche Papa Francesco ha voluto dedicare la via Crucis al Colosseo trasmessa in mondovisione dalla Rai agli ultimi come i migranti che muoiono nel Mediterraneo assiepati sul barconi della morte in cerca di un porto sicuro e respinti dall’egoismo di un Europa sempre più arroccata al nazionalismo e sovranismo di certi governi.
È proprio in questo Venerdì Santo si rinnovano questi riti, alcuni tradizionali che ci tramanda la storia del Cristianesimo. A Nola, come a Visciano, Saviano e in altri comuni vi sono le rappresentazioni vivente della Passione secondo i Vangeli e noti kolossal come il Gesù di Zeffirelli, Rossellini e Nel Gibson come le processioni del Cristo Morto seguito dalla Vergine Addolorata con le marce funebre intonata dalla banda musicale o i canti antichi a Visciano della ‘Scapillate’. Con le autorità militari e civili, Protezione Civile ATAPC, Vigili Urbani. A Nola la processione del Cristo Morto e la Vergine del Sette dolori, uscita in tarda serata dopo l riti dell’Abitazione della Croce, è stata presieduta dal vescovo, Mons. Francesco Marino con la partecipazione del parroci della città, clero, congregazioni religiose come i frati Cappuccini e congreghe laiche. A Visciano il rito uscito dalla parrocchia dopo la PASSIO CHRISTI vivente organizzata dai Battenti e poi rientrata dopo le 21 nel Santuario con il bacio del fedeli al Cristo Morto e al manto della Vergine Addolorata. Rito presieduto dal parroco Padre Domenico La Manna che in parrocchia ha celebrato i riti del Venerdì Santo e Adorazione della Croce. Rito ripetuto in Santuario da Padre Mario Foglia. Il tutto con il Comune impegnato ad assicurare assistenza, sicurezza e viabilità con gli operatori dell’ATAPC Protezione Civile coordinata dal presidente Gioacchino IOVINO, Vigili Urbani diretti dal comandante Amato Falco, nonchè i carabinieri della locale stazione.
Nicola Valeri