Compie il 20° anno di pubblicazione “Fermento”, mensile dell’Arcidiocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni. La prestigiosa ricorrenza sarà celebrata venerdì 6 settembre con un incontro-convegno al Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni (Sa). Previsto l’intervento di grandi firme, tra cui Marco Tarquinio, Direttore di Avvenire, e Francesco Zanotti, Presidente della Federazione Italiana Settimanali Cattolici. Fondato nel 1993 da Mons. Beniamino De Palma e “ripreso” da Mons. Orazio Soricelli, rappresenta ancora oggi uno strumento di comunicazione, riflessione e dialogo sia all’interno che all’esterno della comunità diocesana “Fermento”, storico mensile dell’Arcidiocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni, taglia quest’anno il prestigioso traguardo del ventennale di pubblicazione. L’importante ricorrenza sarà celebrata venerdì 6 settembre 2013 con un incontro-convegno al Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni (Sa) al quale parteciperanno, oltre alle firme “illustri” della testata, due attesissimi ospiti che ben rappresentano i vertici della stampa cattolica nazionale: Marco Tarquinio, Direttore di Avvenire, e Francesco Zanotti, Presidente della FISC – Federazione Italiana Settimanali Cattolici. L’iniziativa, che si terrà a partire dalle ore 18.30 ed alla quale hanno concesso il patrocinio le principali istituzioni regionali, provinciali e locali, rappresenta un attestato di grande attenzione e doveroso riconoscimento nei confronti dell’apprezzato mensile diocesano, che dal 2007 fa parte dei circa 200 giornali aderenti alla FISC. Sarà inoltre l’occasione per ringraziare tutti coloro che in questi 20 anni hanno contribuito in ruoli diversi alla pubblicazione di “Fermento”, che ha conosciuto anche momenti bui, ma che ha trovato nei Pastori della Chiesa amalfitana e cavese, dapprima Mons. Beniamino Depalma e poi Mons. Orazio Soricelli, i principali e più autorevoli sostenitori di una comunicazione cattolica sul territorio diocesano. “Fermento” fu fondato come mensile socio-religioso diocesano da Mons. Beniamino Depalma nel 1993. Quale Direttore responsabile fu “chiamato” il giornalista Pasquale Petrillo, su indicazione del prof. Gennaro Galdo, che ricopriva l’incarico di Direttore editoriale e, quindi, di garante della “linea” del giornale rispetto alle indicazioni di fondo dell’Arcivescovo. La testata nasce, dunque, in anni travagliati, di grandi cambiamenti, soprattutto nell’ambito politico. L’allora classe dirigente fu travolta dalle indagini della magistratura ed il panorama politico da lì a poco risultò sconvolto, con la scomparsa dei partiti che avevano fatto la storia della Repubblica. La Chiesa amalfitana e cavese non rimase estranea a quella strabiliante stagione di cambiamenti. Anzi, come ricorda lo stesso Pasquale Petrillo in una sua pubblicazione del 2006, “Testimone di parte”, «proprio in quegli anni e in quelli immediatamente successivi, svolse un ruolo materno di guida e di accoglienza in un mondo cattolico frastornato e alla ricerca di certezze». E recitò la sua parte in tal senso anche “Fermento”, la cui pubblicazione si interruppe poi con la partenza di Mons. Depalma. Ma il nuovo Pastore della Chiesa di Sant’Andrea e Sant’Adiutore ne volle fortemente la ripresa della pubblicazione, con il ritorno in stampa nel maggio 2002 (Direttore il giornalista Vito Pinto). Mons. Soricelli così scriveva: «Riprende in una veste rinnovata, ma conservando lo scopo per cui era nato: quello di essere uno strumento di coscienza e di promozione della vita della nostra Chiesa locale». Grazie proprio all’impegno ed alla volontà di Mons. Soricelli, il mensile diocesano, che dal 2005 è diretto dal prof. Antonio De Caro ed il cui Direttore editoriale è l’avv. Luciano D’Amato, nonostante la gravissima crisi dei giornali in questi ultimi anni (nella città metelliana ad esempio si è interrotta la pubblicazione delle sei testate esistenti), continua ad essere uno strumento di comunicazione, di riflessione e di dialogo, sia all’interno della comunità diocesana che all’esterno, rispetto a tutto ciò che si muove sul nostro territorio ed in generale nella Chiesa cattolica. I primi 20 anni di “Fermento” saranno, dunque, degnamente celebrati nel corso dell’iniziativa del prossimo 6 settembre, destinata a fare “memoria” di un grande passato, ad omaggiare un brillante presente ed a prefigurare un ancor più radioso futuro.