Countdown per ‘Tast of water (Il sapore dell’acqua). Salubrità e gestione della risorsa idrica’: l’interessante e atteso convegno (organizzato dalla Pro Loco di Venticano con la partecipazione del Quotidiano del Sud e del Comitato tutela del fiume Calore) vedrà al tavolo dei relatori presenze prestigiose note in Italia e all’estero per il loro impegno all’insegna della tutela dell’ambiente e delle sue preziose risorse. Il confronto tra i luminari si svolgerà venerdì 4 settembre alle ore 20.00 in Piazza Monumento ai Caduti in Venticano (AV).
Parteciperanno: il prof. Andrea Segrè, professore ordinario di Politica agraria internazionale e comparata all’Università di Bologna nonché fondatore di Last Minute Market, spin off dell’Università di Bologna divenuto eccellenza nazionale ed europea per la prevenzione e il recupero degli sprechi alimentari. (Dal 2010 promuove la campagna europea di sensibilizzazione Un anno contro lo spreco e nel 2013 ha costituito con Swg Waste Watcher, il primo Osservatorio nazionale sugli sprechi alimentari domestici. Ha promosso la Carta spreco zero, alla quale hanno aderito centinaia di Comuni, incluse le maggiori metropoli italiane). Hanno confermato inoltre la loro presenza l’architetto Massimo Bastiani, coordinatore nazionale Tavolo Contratti Fiume; il dr. Elio Pacilio, presidente Green Cross Italia; ing. Angelo Pepe, direttore ciclo integrato acque Regione Campania.
Al confronto parteciperà anche il famoso e stimato regista Pino Tordiglione che presenterà in anteprima a Venticano il suo nuovo film ‘Il bacio azzurro’.
Non farà mancare la sua presenza il battagliero Comitato di tutela del fiume Calore che, con il presidente Olga Addimanda, continua a monitorare il corso d’acqua e le sue criticità. Lo scopo? Addivenire a proposte fattibili in nome della buona salute del Calore.
Atteso l’intervento del presidente della Regione Campania, on. Vincenzo De Luca. La moderazione sarà affidata al direttore del Quotidiano del Sud, Gianni Festa ‘penna’ storica e apprezzata dall’Irpinia e non solo.
L’OBIETTIVO. L’evento – un cineriflettere per così dire – attraverso l’opera cinematografica, prodotta da Alto Calore Servizi SpA, intende accendere i riflettori sulla condizione dei bacini idrici e fiumi d’Irpinia nonché sulla gestione della risorsa acqua da parte degli enti gestori. Lo farà facendo sedere attorno al tavolo di lavoro luminari di fama internazionale.
“Auspichiamo che da Venticano – asseriscono i componenti del Comitato Calore – quella sera, si possa addivenire ad un vero ‘Patto del Calore’ con lo scopo di generare un nuovo modello di sviluppo economico delle aree interne all’insegna della ‘Salubrità’. E’ stato scelto, grazie alla Proloco, organizzatrice dell’evento, come pretesto di dibattito, il meraviglioso film ‘Il bacio azzurro’ di Pino Tordiglione, patrocinato dall’Onu e dall’Unesco, perché mostra, in chiave poetica, il tesoro di questa terra: l’acqua. Quest’opera sta insegnando al mondo e all’Irpinia che l’acqua siamo noi. Tutto è acqua, e tra le pieghe della narrativa, mostra spunti che lasciano intravedere quali sono gli elementi per una corretta e sana gestione della risorsa pubblica.
Gli enti, le istituzioni che ci rappresentano sono tradotte in uomini che le gestiscono, tutto è riconducibile a nomi e cognomi, alle loro sensibilità, alle loro capacità personali.
Da oltre un ventennio a questa parte, forse più, assistiamo ad un vero degrado morale che si riflette sull’ambiente e sulla gestione pubblica, la tendenza risiede nell’avidità dell’uomo, nel proprio egoismo, nell’eccentricità dell’apparire a tutti costi, volta a distruggere il suo habitat naturale e se stesso erigendosi a interprete di un modello di saccheggio e distruzione”.
“Quel modello – continuano i componenti del Fiume Calore – è la digressione manifesta attuata nei confronti anche di questa significativa e preziosa opera, ‘Il bacio azzurro’, un bene dell’Irpinia, trait d’union dell’iniziativa, un pretesto, un riflettore, per affrontare tematiche ambientali e gestionali complesse, come era nello spirito di chi lo commissionò, l’Alto calore servizi, azienda storica del nostro territorio, e dietro quell’affidamento a produrlo c’erano anche lì uomini, sì, temerari ma intelligenti e sensibili, sognatori di un’Irpinia, di un modo nuovo di concepire il futuro e fare azienda… Abbiamo lottato, lottiamo e lotteremo ancora per sognare un’Irpinia migliore da lasciare in eredità ai nostri figli. Il tema della salubrità dell’acqua, dei nostri fiumi, dell’ambiente è patrimonio di ognuno e ciascuno ha il dovere di combattere per non rendersi complice e omicida. Basti pensare all’agonia del fiume Calore ed altri, all’inquinamento dei pozzi di Montoro, agli scarichi a cielo aperto di Volturara e a tante altre realtà per rendersi conto degli scempi. Altra questione, invece, è la gestione della risorsa idrica d’Irpinia e il principio della solidarietà, una terra, la nostra, che detiene uno dei bacini acquiferi più grandi del Pianeta, tra sorgenti, pozzi e dighe, sia costretta a elemosinare la propria acqua ai concessionari di qualche limitrofa regione. Diversa è la questione della gestione delle reti idriche in Irpinia e nel Sannio affidata, spesso, alle incapacità diffuse, artefici di un dissesto annunciato con la complicità di Comuni che, spesso, sotto l’incanto delle sliders e piani di risanamento da tesina di quinta elementare, dimenticano di essere i veri azionisti e portatori di ‘perdite’ di ‘condotta’.
Ringraziamo la Proloco di Venticano per aver saputo intercettare lo spirito di una causa territoriale, nobile, e per aver avuto la capacità e la creatività di organizzare un evento così importante che non è poca cosa. Servirà a far comprendere che al di là del fiume dimora uno spazio possibile, un ambiente sociale ed umano, capace di generare ‘Salubrità’ riflettente di tutta la filiera agroalimentare territoriale”.
“Il prof. Segrè, il prof. Bastiani ed altri relatori ci faranno capire l’importanza della ‘Impronta idrica’, dei contratti di Fiume e della gestione indirizzati a trasporre un concept economico territoriale nuovo, il cui futuro slogan di questa terra dovrà leggersi così: ‘Irpinia, terra d’acqua, salubrità e salute”.