Passa in commissione affari costituzionali del Senato il testo unico che prevede il ritorno all’elezione diretta del presidente e del consiglio provinciale. L’accordo tra maggioranza e buona parte dell’opposizione fa presumere un iter parlamentare abbastanza spedito e l’approvazione definitiva entro settembre.
Non c’è voto disgiunto e ci sarà uno sbarramento al tre per cento. Il presidente della Provincia risulterà eletto al primo turno se supera il 40 per cento dei voti. Stessa cosa il presidente della Città metropolitana. Analoga regola potrebbe riguardare anche i Comuni che superano il 15mila abitanti. Al momento il dibattito è ancora in corso.