Al numeroso pubblico, la scena dell’impiccagione di Giuda non era mai sembrata così reale. Il merito, però, non era dell’attore, né di qualche effetto speciale ma di un dramma che si stava consumando: il figurante era rimasto davvero appeso all’albero e stava soffocando sotto gli occhi di migliaia di persone ignare di tutto.
E’ successo l’altra sera, domenica 9 aprile, a Fragagnano, intorno alle 22, durante la rappresentazione sacra della Passione di Cristo. Uno degli eventi culturali più attesi della piccola cittadina sul versante orientale della provincia di Taranto, è stata rovinata da un incidente che per poco non è costato la vita a un cinquantenne del posto, uno dei duecento figuranti della «Passio Christi Freganianum», giunta quest’anno alla sua ottava edizione.
Per fortuna qualcuno si è accorto di quel che stava accadendo. Soccorso appena in tempo prima di perdere i sensi, l’uomo è stato trasportato con l’ambulanza all’ospedale “Marianna Giannuzzi” di Manduria e da lì, per le gravi condizioni, al Santissima Annunziata di Taranto dove è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione. La prognosi è riservata ma non correrebbe pericolo di vita. Resta da verificare, però, quanto tempo è rimasto senza respirare e gli eventuali danni provocati al cervello per la mancanza di ossigeno.
I carabinieri della stazione di Fragagnano hanno avviato le indagini del caso per capire la natura dell’incidente. A quanto pare, a non aver funzionato sarebbe stato il sistema di imbragaggio che avrebbe dovuto assicurare la tensione della corda nascosta dietro la schiena più di quella del cappio. La struttura è stata sottoposta a sequestro.