Simpatico e disponibile con tutti lo chiamano” il dottore che va in bicicletta”.
di Giuseppe Napolitano
Nel biennio 2020/21 l’AFT2 Baiano – Vallo Lauro, l’aggregazione dei venticinque medici di base del territorio, coordinata dal dott. Giuseppe Colucci ha profuso un impegno straordinario. Non solo dal punto di vista della delicata gestione della pandemia del Covid-19 con le indicazioni per i pazienti, ma anche per la straordinarietà delle attività ordinarie condotte. L’AFT “è l’aggregazione obbligatoria di tutti i medici di un determinato distretto sanitario, nata con l’obiettivo di migliorare la rete assistenziale territoriale. Ogni obiettivo raggiunto è valutato nell’insieme della rete dell’Aft2, e non per singoli medici. Lavorando in stretta sinergia è stato presentato “il Piano Operativo al Distretto ed esposto dinanzi ad ogni singolo ambulatorio il cartello con i turni di reperibilità di ogni medico.
Questo per garantire ad ogni paziente la presenza di un medico di famiglia dalle ore 8 alle ore 20 ogni giorno, e di un medico di continuità assistenziale in orario notturno. Nell’era dei social non potevano mancare una pagina ufficiale Facebook dell’Aft2 e una lista broadcast sul social WhatsApp per comunicare ai pazienti, in tempo reale, notizie importanti”. Aggregazione e scelte comunicative hanno fatto riscontrare un’efficienza organizzativa durante l’emergenza Coronavirus fornendo molteplici indicazioni, delucidazioni e consigli ai pazienti. Istruzioni per l’isolamento e quarantena, realizzazione di una scheda di automonitoraggio per seguire a distanza i malati di Covid-19. Campagna vaccinale Covid e Antinfluenzale anche con l’installazione di una tendo struttura ,un impegno e uno spirito di servizio veramente lodevole. L’obiettivo è di una medicina generale moderna, ben organizzata, con standard qualitativi superiori e dotata di risorse economiche e umane di altissimo livello”. Il dott. Giuseppe Colucci ha ricevuto il Premio Internazionale Anfiteatro d’Argento 2022 in qualità di coordinatore dell’AFT2, una menzione speciale è stata conferita a tutti i “medici di famiglia” del distretto.
Una breve intervista al dott. Giuseppe Colucci:
Contento per questo riconoscimento? Molto! È il primo gratificante riconoscimento che la medicina di base riceve per il lavoro prestato durante la pandemia. Penso che il premio sia meritato e ringrazio di cuore gli organizzatori dell’evento. Noi medici di base siamo stati protagonisti primari nella lotta alla pandemia.
Cosa di concreto è stato fatto? Ogni cittadino segnalato all’MMG come Covid positivo o caso sospetto o contatto, è stato preso in carico e monitorato clinicamente con contatti telefonici, videochiamate, schede di automonitoraggio.
La terapia? È cambiata nel tempo in base alle conoscenze acquisite di una malattia prima sconosciuta. La terapia varia in base alle fasi dell’infezione e ai fattori di rischio del paziente. Sono stati reclutati i pazienti a rischio da sottoporre a terapia con anticorpi monoclonali e, recentemente con gli antivirali diretti. Abbiamo partecipato attivamente alla vaccinazione lavorando nei centri vaccinali e comunque ci siamo impegnati non poco per convincere anche i pazienti più restii a vaccinarsi. In provincia di Avellino la percentuale di vaccinati con terza dose e tra le più alte d’Italia. Abbiamo continuato a monitorare ed assistere i pazienti cronici durante la pandemia. Certo che la pandemia ha allontanato dai nostri studi diversi pazienti per la paura del contagio e per le giuste difficoltà di accesso. Attualmente, con gli studi aperti, stiamo recuperando con ambulatori dedicati alle malattie croniche ( Diabete mellito, BPCO, Scompenso cardiaco) mentre è ancora difficile prenotare in tempi brevi visite specialistiche o esami strumentali negli ospedali.
Durante la pandemia quale è stato il rischio sanitario per i medici di base? Dal 20 febbraio 2020, primo caso di Covid in Italia, al 4 maggio 2022 sono morti 374 medici di cui il 60% sono medici di medicina generale. Abbiamo affrontato la pandemia nella fase iniziale senza DPI, senza una formazione corretta nell’utilizzo, senza il sostegno logistico nell’effettuare visite a domicilio, mentre in altre nazioni europee fin dall’inizio della pandemia è stato affidato ai medici un collaboratore di studio per regolamentare l’ingresso negli studi e per risolvere i problemi burocratici legati alle certificazioni, ai green pass e alle prescrizioni di farmaci ed esami diagnostici.
Cosa vi ha fatto capire questa esperienza pandemica? Sicuramente la necessità di valorizzare di più la medicina di base, dotando i medici dei mezzi necessari per alleggerire anche il carico degli ospedali e rafforzare le aggregazioni professionali tra i medici, perché lavorando in equipe, ogni medico porta la sua specializzazione e la sua esperienza creando un team multidisciplinare a servizio degli assistiti.
Il gruppo dei medici dell’AFT2 Baiano – Vallo Lauro: Anelito Giuseppe, Alibrandi Sara, Biancardi Vincenzo, Bianco Nicola,Bianco Nicolina, Carrillo Antonia, Colucci Erminia, Colucci Giuseppe, Colucci Vincenzo, D’Avanzo Sebastiano, D’Alise Lucia, Mascheri Carlo, Meola Corrado, Napolitano Giuseppe Antonio, Pagano Patrizia, Russo Francesco Saverio, Ambrosino Luigi, Bossone Angela, Bossone Antonio, Casciello Michele, Donnarumma Angelo, Forbo Claudio, Fusco Vincenza, Maffettone Gennaro, Trematerra Michele.