La prima edizione del Carnevale di Viareggio è datata 1873. L’idea di una sfilata per festeggiare il Carnevale sbocciò tra i giovani della Viareggio bene di allora che frequentavano il caffè del Casinò. Era il 24 febbraio 1873; il giorno di Martedì Grasso. Da quel primo nucleo si è sviluppato il Carnevale di Viareggio così come oggi è conosciuto: evento spettacolare tra i più belli e grandiosi del mondo. La fama del Corso Mascherato di Viareggio è cresciuta di pari passo con la crescita delle dimensioni dei carri allegorici. Sul finire del secolo comparvero in sfilata i carri trionfali, monumenti costruiti in legno, scagliola e juta, modellati da scultori locali ed allestiti da carpentieri e fabbri che in Darsena lavoravano nei cantieri navali. Grazie al trasferimento del circuito delle sfilate dalla Via Regia alla Passeggiata a mare, all’inizio del Novecento, lo spettacolo del Carnevale di Viareggio poté godere di un palcoscenico straordinario, quanto spazioso che stimolò la fantasia e la creatività dei Maestri carristi. Neppure la prima guerra mondiale riuscì a distruggere la manifestazione. Che si fermò, ma poi riprese i suoi festeggiamenti.
Oggi il Carnevale di Viareggio è ancora più protagonista. Ogni anno il giorno di Martedì Grasso torna in diretta televisiva nazionale su RaiTre, per irrompere nei teleschermi di tutta Italia con la spettacolare allegria dei suoi carri allegorici. Ogni anno, una parata di ospiti illustri, di politici, di personaggi dello sport e dello spettacolo, è venuta e viene a Viareggio per ammirare la propria effige in cartapesta, così come ad ogni Corso Mascherato di ogni edizione del Carnevale, centinaia di migliaia di persone hanno decretato e decretano il successo della manifestazione. Il Carnevale di Viareggio riempie un mese intero di feste diurne e notturne, con sfilate di carri mastodontici, feste rionali, veglioni in maschera e rassegne di ogni genere.