Serve altro tempo per definire l’istituzione del parco del Fenestrelle (Parco Urbano Intercomunale di interesse regionale), secondo quanto mi è stato comunicato in risposta alla mia interrogazione dalla direzione Difesa del suolo della Regione. Il timore che le associazioni venatorie impugnino la delibera istitutiva richiede si verifichi se il nuovo parco non innalzi il rapporto (che non deve superare il 20-30 per cento secondo la legge) tra territori tutelati e territori dove è possibile la caccia.
Per perfezionare l’iter istitutivo del Parco del Fenestrelle, dunque, alla Regione Campania servono ulteriori passaggi burocratici.
Determinare se l’estensione del Parco non innalzi il limite di legge è un passaggio essenziale. La definizione della proporzione del territorio campano da destinare a protezione della fauna è stato al centro di ricorsi al Tar da parte delle associazioni venatorie. Queste ultime, infatti, hanno impugnato già la delibera istitutiva del parco dei Monti Lattari.
I parchi urbani come il Fenestrelle contribuiscono alla determinazione del rapporto tra area protetta e area dove è consentita la caccia, di qui dunque la necessità di questa ulteriore verifica. La battaglia del Movimento Cinque Stelle , avviata anche in consiglio comunale ad Avellino dal nostro consigliere Nando Picariello, continuerà per arrivare alla definizione di questa decisiva area di protezione ambientale intercomunale.